Ad ognuno il proprio ruolo
giornata. In serata è stata messa in piedi un’altra ipotesi e cioè una consultazione tra i soli iscritti del Partito Democratico, chiamati ad esmprimersi tra due possibili candidati: Bruno Valentini e Fulvio Bruni. Un metodo che però prima dovrebbe es- sera avallato da tutti i protagonisti che si impegnerebbero ad accettare il risultato finale, qualunque esso sia. L’idea ieri sera sembrava piacere a diversi, anche se ancora non c’era l’ok di tutti. Vediamo cosa offrirà oggi la cucina. ◀ ▸ e il primo partito della città si preoccupa più degli articoli e del lavoro dei giornalisti, che di trovare un modo per uscire dal vicolo cieco in cui si è cacciato, non è buon segno. Per il Pd e per Siena. Da mesi ci occupiamo della guerra in seno ai dem e del mondo politico provinciale nel suo complesso. A parte qualche rara coda di paglia, nessuno si è mai lamentato. Forse perché abbiamo sempre garantito equidistanza da tutti e la possibilità ad ognuno di dire la propria, anche a quelli dello zero virgola. Da un paio di giorni, però, nel Pd cittadino serpeggia qualche nervosismo di troppo, sfociato in battutacce, post facebook tra l’ironico e il polemico, paroline poco carine via whatsapp. Il solito giochino: la colpa è di chi (per lavoro) descrive i problemi e non di chi non riesce a risolverli. Capiamo che non a tutti possa piacere come scriviamo, ma ce ne facciamo una ragione. Da sempre. Per fortuna ognuno ha il proprio ruolo: i dirigenti di partito fanno le scelte politiche e i giornalisti le raccontano. A modo proprio, purché nella massima correttezza. Il Pd pensi a decidere l’uomo da presentare alle elezioni e a tirare giù lo straccio di un programma. E lasci lavorare in pace chi spende il proprio tempo per seguire le sue imprese e raccontarle ai lettori.