Gerli un alfiere bianconero giovane e fondamentale
L’assist a Vassallo è solo l’ultima perla di una stagione da ricordare
▸ SIENA - Compirà ventidue anni a dicembre, ma è già un giocatore fatto. Quest'anno è senz'altro la sorpresa fra le sorprese della Robur Siena. Fabio Gerli, di professione centrocampista, è uno degli alfieri e dei fautori della prima posizione in classifica.
Gerli, nonostante l'iniziale infortunio di Cruciani, suo "alter ego" in mezzo al campo, non ha giocato le prime tre giornate di campionato contro Lucchese, Pisa e Arzachena, anche perché arrivato proprio nell'ultimissima parte della sessione di mercato, il 30 agosto, in prestito dalla Virtus Entella. Gerli è cresciuto nel settore giovanile della società di Chiavari, con la quale ha collezionato anche 9 presenze in serie B. In serie C invece vanta 27 presenze con le maglie di Santarcangelo e Bassano. Dopo un breve periodo di ambientamento, coccolato dai dirigenti bianconeri che lo hanno fortemente voluto a Siena, ha conquistato Michele Mignani. Che lo ha mandato in campo la prima volta il 17 settembre scorso a Gavorrano:
I dati
sembrava turn over, da quel momento Fabio Gerli non ha più mollato la maglia da titolare, se escludiamo la parentesi del 4 ottobre (gara in casa con la Giana Erminio). Ventitrè partite di fila dal primo minuto, peraltro con una sola sostituzione (proprio nella gara di andata con il Monza): un rendimento incredibile per il numero sedici bianconero, fatto di cervello, fosforo, geometrie, pochissimi palloni sbagliati, personalità in mezzo al campo e anche la giusta dose di cattiveria.
Promessa?
Più che una promessa, come detto, un giocatore "già fatto", oltretutto alle prese con un campionato duro come la serie C e in una stagione di vertice con indosso una maglia "pesante", come quella bianconera, ulteriormente appesantita dalla posizione in classifica. Fabio Gerli, però, non si è impressionato: il suo campionato è in crescendo, sabato scorso ha fornito l'intelligente e illuminante assist (primo del torneo) a Vassallo, che ha permesso al centrocampista, dopo una sgroppata di diversi metri, di depositare il pallone vincente alle spalle del portiere della Viterbese.
Crescita costante, dunque, assieme alla squadra e per la squadra, nonostante davanti, in estate, avesse un "certo" Cruciani, giocatore che sulla carta giocherebbe titolare in tutte le altre squadre di serie C e che, suo malgrado, si è dovuto arrendere di fronte alle prestazioni del giovane centrocampista, mettendosi peraltro a disposizione della causa con grande professionalità.
Del resto se il Siena è in testa è anche una questione di cervello, quello di Gerli e quello di Cruciani. ◀
Crescita