Valentini, sfido questo Pd
Il sindaco si sfoga in una intervista al Corriere “Voglio le primarie, quelli pensano solo a farmi fuori”
SIENA
“Se percepissi un complotto contro di me, la mia risposta sarebbe di pari livello”. Non molla di un centimetro Bruno Valentini, pronto a giocarsi fino all’ultima carta per la sua ricandidatura a sindaco. Il primo cittadino di Siena ieri è tornato a chiedere primarie “...per coinvolgere almeno 4mila senesi” e ha definito una invenzione l’ipotesi del referendum, chiamare cioè gli iscritti del Pd a decidere tra un candidato del partito o uno di coalizione. Dal sindaco dure stoccate anche contro il gruppo dirigente dem, colpevole a suo avviso di non aver ben gestito la campagna elettorale delle elezioni politiche. Secondo lui Padoan doveva avere la possibilità di incontrare più cittadini e non solo gli uomini di partito: “Dovevamo aprirci maggiormente alla gente, invece ci siamo chiusi: un errore. Con il referendum tra i tesserati pd per la scelta del candidato sindaco faremmo la stessa cosa. Servono le primarie”.