Corriere di Siena

Lotta alle barriere architetto­niche “Siena for All” ora entra nel vivo

I volontari si preparano a visitare i negozi

- Di Gennaro Groppa

▸ SIENA - Si appresta ad entrare nel vivo il progetto “Siena for All”, che riporterà al centro dell’attenzione la questione delle barriere architetto­niche nel centro storico e che chiamerà in causa anche i commercian­ti senesi, che saranno pienamente coinvolti nell’iniziativa. Il progetto nasce dall’associazio­ne Anmic Siena (Associazio­ne nazionale mutilati e invalidi civili) e ha vinto il bando indetto dall’amministra­zione comunale “Siena di & per tutti” attraverso il quale palazzo pubblico mette a disposizio­ne circa 100mila euro per gruppi del territorio che pensino a iniziative che abbiano positivi risvolti sociali. All’Anmic sono andati 10mila euro per dare il via a questa idea.

Il tema delle barriere architetto­niche è una questione ricorrente per una città come Siena, fatta di antichi palazzi e di continue salite e discese anche nelle vie del centro storico. Sono note le difficoltà che chi è costretto a stare su una sedia a rotelle può affrontare sulle lastre senesi.

Il progetto “Siena for All” vuole ottenere alcuni immediati risultati concreti e tangibili e al contempo anche diffondere la cultura dell’accessibil­ità. “La nostra azione punta a tutelare le persone che hanno delle disabilità”, spiega la coordinatr­ice Maria Rosanna Fossati - Parliamo di accessibil­ità per tutti - prosegue Fossati - guardando alla città e rivolgendo­ci in questo caso ai negozi del centro. La situazione a Siena non è semplice su questi argomenti: anni fa venne fatta una mappatura dei negozi delle principali vie del centro e il responso fu che solamente venti attività commercial­i su duecento risultavan­o accessibil­i. Ma questo accade un po’ ovunque”. “Il primo passo - prosegue, parlando del progetto - sarà quello di andare in giro per i negozi con due scopi: alcuni volontari e persone con disabilità andranno a parlare con i commercian­ti, ai quali chiederann­o di esporre un oggetto che rimandi al tema dell’accessibil­ità, e poi chiederann­o anche di formulare un questionar­io di verifica di determinat­i requisiti sulla questione”. Il questionar­io servirà a far capire quanto sia rispettata e osservata l’accessibil­ità nei negozi del centro e quindi quante difficoltà possano incontrare le persone con disabilità ad entrare o a stare in quei luoghi.

Un ulteriore step sarà poi la scelta di un paio di negozi pilota. Viene subito in mente la classica rampa che consente a chi si trova su una sedia a rotelle di superare uno scalino e di entrare in un negozio. Ovviamente questo è un oggetto che sarà tenuto presente nel progetto. “Potremo disegnare delle rampe amovibili per i negozi pilota - afferma la coordinatr­ice di Siena for All - Sono oggetti utili e noi vogliamo che siano anche belli a vedersi”. Perché praticità e superament­o delle difficoltà devono andare di pari passo, questo è ciò che si capisce nelle parole di questa rappresent­ante dell’Anmic, anche con una cultura che deve essere ben presente nei cittadini. “Io faccio parte anche dell’osservator­io sulle barriere architetto­niche del Comune di Siena - spiega Fossati - Devo dire che sull’argomento questo è un Comune virtuoso, esiste ad esempio una completa mappatura degli edific pubblici che presentano dei problemi al riguardo. Grazie ai finanziame­nti regionali via via vengono anche effettuati degli interventi per risolvere determinat­e situazioni. Capita spesso tuttavia di andare a parlare con commercian­ti che hanno realizzato dei lavori di manutenzio­ne e di risistemaz­ione dei loro negozi senza che abbiano pensato al tema dell'accessibil­ità. E di sentirsi dire: 'Nessuno mi aveva detto niente di questi argomenti, io non ci avevo pensato'. Ecco, questo è un aspetto che dobbiamo fronteggia­re, l’accessibil­ità deve essere sempre un tema da prendere in consideraz­ione”. La prima passeggiat­a per i negozi del centro è in programma per il prossimo 22 marzo, quando volontari e persone con disabilità partiranno dal Santa Chiara e si dirigerann­o verso Banchi di Sopra. Il progetto durerà fino a maggio, ma per non disperdere i semi gettati da questa iniziativa l’associazio­ne lancerà una campagna di crowdfundi­ng (www.sienaforal­l.org). ◀

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