Coldiretti ringhia contro i predatori: “La Regione deve rivedere il progetto”
L’associazione protesta per le modifiche introdotte dalla delibera
▸ SIENA
“Si riveda la delibera per garantire alle imprese zootecniche un equo e tempestivo indennizzo dei danni subìti a causa dei predatori”. Coldiretti alza la voce, anche a Siena e lo fa condividendo i contenuti della lettera formale inviata sia all’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi che al direttore regionale del settore agricoltura e sviluppo rurale, Roberto Scalacci. Perché se in un primo momento la delibera della Regione Toscana per garantire alle imprese un indennizzo per i danni subiti da predatori, è stata considerata come “un atto dovuto” in virtù della grande pressione fatta da Coldiretti, in realtà l’intervento appare addirittura peggiorativo. “La delibera in oggetto - si legge nella missiva a firma Coldiretti - ha modificato sostanzialmente l’intervento regionale per l’indennizzo dei danni provocati da animali predatori alle aziende zootecniche. Se da un lato è apprezzabile il superamento del regime de minimis e il riconoscimento dei costi per la cura degli animali feriti, dall’altro rileviamo come non venga più ammessa a indennizzo la voce più rilevante di danno, ossia quella relativa alla perdita di produzione (latte o carne)”. L'intervento della direzione di Coldiretti fa segui- to alla delibera regionale di qualche giorno fa che apre la possibilità per gli allevatori toscani di presentare domanda per il risarcimento dei danni subiti dagli attacchi dei predatori nel corso del 2017. ◀