Geotermia, si punta sull’alga spirulina
Per il Comune può rappresentare un importante opportunità occupazionale
▸ CHIUSDINO
L’alga spirulina e la geotermia sono un binomio vincente: a dirlo è la sperimentazione sulla coltivazione di questa alga in ambiente geotermico, svoltasi in un impianto pilota presso la centrale geotermica di Chiusdino e promossa da Enel Green Power, Consorzio sviluppo aree geotermiche, Dipartimento di scienze produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’Università di Firenze, che attraverso lo Spin Off “Fotosintetica e microbiologica”, ha curato lo sviluppo degli inoculi, la realizzazione dell’impianto sperimentale e la formazione e la supervisione del personale impiegato nell'impianto. L’attività nasce dall’accordo firmato a gennaio 2017 tra Enel Green Power e Co.Svi.G. per l’attività di sperimentazione sulla risorsa geotermica applicata alla coltivazione di alghe: le due parti hanno stanziato 100mila euro a testa per la realizzazione dell' impianto pilota di Chiusdino, una innovativa serra in cui viene coltivata alga spirulina utilizzando sia il calore geotermico che la Co2 carbon free, prodotta dal processo di produzione geotermico e sostitutiva di emissioni naturali, utile nel favorire l’attività di coltura delle alghe. L’impianto pilota ha una dimensione di circa 125 metri quadrati e, attraverso vasche aperte e fotobioreattori a pannello verticale, produce piccole quantità di alga pari a circa 60 grammi al giorno utili alla sperimentazione. I risultati sono stati accolti favorevolmente dalle amministrazioni comunali che hanno indicato nel possibile sviluppo di una filiera per la coltivazione delle alghe una importante opportunità occupazionale ed economica per il territorio. ◀