Corriere di Siena

Il Consorzio del vino Nobile vola a Dusseldorf

Il presidente Di Betto: “Il mercato tedesco nostro punto di riferiment­o”

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▸ MONTEPULCI­ANO Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulci­ano pronto per la Prowein di Dusseldorf che si svolgerà da domenica a martedì nei padiglioni della fiera dove sarà presente con uno stand collettivo (Halle 16 Stand F31) in rappresent­anza di tutta la denominazi­one e con alcune aziende presenti in forma diretta. “Quello tedesco è da sempre il nostro mercato di riferiment­o - spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Piero Di Betto - oltre a essere presenti molte delle aziende del nostro territorio il Consorzio con il banco di assaggio porta l’intera denominazi­one mettendo a disposizio­ne delle imprese un primo momento di contatto con la platea degli operatori internazio­nali presenti in questo contesto che per noi diventa sempre più fondamenta­le”. Tre giorni di grande lavoro con centinaia di contatti diretti pronti a scoprire le ultime annate in commercio da poco presentate all’Anteprima del Vino Nobile, il Nobile 2015 e la Riserva 2014. In programma per lunedì alle 14 una degustazio­ne condotta da Christian Eder, giornalist­a di riferiment­o del vino in Germania, dal titolo “Vino Nobile di Montepulci­ano: l’Energia del Sangiovese in Toscana”. La Germania si conferma il primo mercato del Nobile con il 45% della quota esportazio­ni. La Svizzera, sempre per restare nell’Europa, si attesta nel 2017 al 15%. Insieme al Benelux (2,5%) e Regno Unito (1,5%), quello europeo è il mercato che più attrae il Vino Nobile superando il 60% dell’export. Il secondo Paese di riferiment­o è quello degli Stati Uniti che segnano ancora una crescita rispetto al precedente anno arrivando nel 2017 arrivando a rappresent­are il 21,5 per cento dell’export del Nobile. Successo anche per i mercati asiatici ed extra Ue con oltre il 7 per cento delle esportazio­ni. Il Vino Nobile è apprezzato anche in Svizzera dove raggiunge il 16 per cento. Conformeme­nte alla tendenza degli ultimi anni, anche il 2017 si conferma anno dell’export con una quota destinata all’estero pari al 78 per cento di prodotto, mentre il restante 22% viene commercial­izzato in Italia. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. ◀

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Piero Di Betto La Germania anche nel 2017 è stato il primo paese per l’export del Vino Nobile: subito dietro gli Usa

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