Maroni affossa l’alleanza Lega-M5s
L’ex governatore della Lombardia: “L’intesa con i grillini metterebbe in crisi l’intera alleanza del centrodestra”
ROMA
“Un governo Lega-M5s è missione impossibile, per incompatibilità tra i due programmi e conseguenze sul centrodestra. Il reddito di cittadinanza è un disincentivo al lavoro”. Lo ha detto ieri l’ex governatore della Lombardia, il leghista Roberto Maroni nel corso della trasmissione di Lucia Annunziata a “Mezz’ora in più” su Rai 3 dove era ospite. “Un’alleanza M5s-Lega - ha detto ancora Maroni - metterebbe in crisi anche le alleanze locali del centrodestra. Berlusconi teme che Salvini stia lanciando un’opa sul centrodestra, e vuole evitarlo. Nei prossimi giorni si giocherà il primo tempo della partita delle alleanze. Da osservatore dico che un’alleanza M5sLega metterebbe a rischio un patrimonio di anni di intesa nel centrodestra”. Maroni, poi, ha anche dato una spallata alla legge elettorale: “Il Porcellum era meglio del Rosatellum, almeno dava una maggioranza”. Roberto Maroni ha anche detto che "un eventuale governo Lega-M5s metterebbe in grande imbarazzo le alleanze di centrodestra che governato in Lombardia e in Veneto", aveva aggiunto il leghista lombardo osservando che non si possono fare governi a livello nazionale con un partito, appunto i Cinquestelle, che è all'opposizione nelle amministrazioni locali. Messaggio chiaramente rivolto a Matteo Salvini, che da giorni punta al dialogo con Di Maio. E, ancora: "Salvini è un ragazzo giovane, molto ambizioso e capace, ha una strategia in mente, ma può aspettare. Può essere leader del centrodestra senza dividerlo. Io mi auguro solo che il patrimonio che io, Bossi, Berlusconi abbiamo costruito, tutto quello a cui abbiamo lavorato in questi anni, non venga buttato via. Sono certo che Salvini possa valutare i tempi giusti per la sua leadership, altrimenti il rischio è che il risultato del 4 marzo possa ridursi a una vittoria di Pirro". Secondo Maroni è da scartare qualsiasi coalizione di governo tra Lega e M5s pensando al governo in vista delle presidenze di Camera e Senato. “Mi sembrerebbe un ritorno indietro alla Prima Repubblica, ai governi balneari - dice Maroni, sperando che “il centrodestra si confermi evitando che si rischi di buttare all’aria un patrimonio di alleanze che negli ultimi 25 anni ha governato comuni e regioni e lo ha fatto bene”. Entrando nel dettaglio, poi, Maroni ha aggiunto: “La sicurezza, compresa quella sul lavoro, è una cosa. Il reddito di cittadinanza è l’esatto contrario, è un incentivo a non cercare lavoro. Mi sembra che su questo ci sia una grande difficoltà di dialogo tra Lega e M5S. Salvini può aspettare, gli auguro di diventare il leader di centrodestra, di diventare premier. Ma mi auguro che il centrodestra, un patrimonio che abbiamo creato con Bossi, non venga distrutto. Salvini aspetti i tempi giusti – ha concluso – Salvini ha avuto una grande vittoria elettorale, adesso la trasformi in vittoria politica. Non sia una vittoria di Pirro, dialoghi con tutto il centrodestra. Se così farà senza spaccare la coalizione, vedo anche la possibilità di erodere M5S“. ◀
“Mi sembrerebbe un ritorno alla Prima Repubblica”