Siena invasa ogni giorno da 71mila auto
L’assessore Maggi ribadisce: “I mezzi pubblici devono essere usati di più. Le Aru? Decidono sempre i cittadini”
▸ SIENA - “Le macchine che arrivano a Siena sono troppe: sono 71mila ogni giorno. Spesso chi le guida giunge in città da solo. Questo è un comportamento sbagliato. Si dovrebbero usare di più i mezzi pubblici e anche i parcheggi scambiatori”.
Ci risiamo. L’assessore comunale alla mobilità Stefano Maggi punta ancora una volta il dito su come si muovono i senesi. La sua è una vecchia battaglia. Il concetto è semplice: per risolvere il problema del traffico eccessivo per prima cosa bisogna diminuire le macchine. E quindi i senesi devono imparare ad usare i mezzi pubblici ed a camminare di più, che per giunta fa bene alla salute. Un concetto espresso in passato e ripetuto ieri, dopo il voto dei residenti sull’Aru per viale Mazzini. “In generale a volte ci sono comportamenti sbagliati per quel che riguarda la mobilità dice Stefano Maggi - Viale Mazzini, ad esempio è una zona ben servita dai mezzi pubblici e i parcheggi presenti in viale Sardegna non sono molto utilizzati. Si può lasciare l’auto lì e poi fare due passi a piedi. Per istituire l’Aru deve essere fatto l’appalto per la realizzazione delle strisce blu e servono tempi tecnici di circa due mesi. I cittadini hanno dimostrato di volerla anche in maniera molto veloce”. Insomma il concetto è semplice: lasciate l’auto e andate a piedi. Molto semplice a dirsi, particolarmente complesso a farsi, soprattutto per chi a Siena arriva ogni giorno per motivi di studio e di lavoro e deve fare affidamento su servizi ferroviari disastrosi e su un trasporto su gomma che non è sempre il massimo dell’efficienza.
Di mobilità l’assessore è tornato a parlare il giorno dopo la consultazione per l’istituzione dell’Area di rilevanza urbanistica proprio nella zona di viale Mazzini. I residenti hanno votato favorevolmente nelle consultazioni di venerdì e sabato. Ma alle urne sono andate solo 288 persone, quindi meno della metà visto che avevano diritto ad esprimersi in 598. I sì sono stati 166, in pratica poco più del 27 per cento dei residenti. Sui social fioccano le polemiche perché l’opinione di 166 persone inciderà sui comportamenti non solo dei residenti, ma anche dei pendolari, dei commercianti e dei loro clienti, degli studenti e di chi semplicemente frequenta Siena e magari fino ad ora ha potuto approfittare di quella zona per lasciare l’auto. Ma evidentemente questo viene considerato secondario. Con l’Aru i residenti avranno la possibilità di parcheggiare la propria vettura in viale Mazzini. Rimarranno dei posti per il carico e lo scarico delle merci a disposizione delle attività commerciali e altri con parchimetro e disco orario. I tempi per l’entrata in vigore del nuovo sistema possono essere piuttosto rapidi: sia in Valli che adesso in viale Mazzini l’Aru può nascere in circa due mesi dopo il voto dei cittadini.
“Il Comune non impone l’Aru a nessuno - ripete Maggi - ma si limita ad effettuare delle consultazioni popolari laddove i cittadini ci richiedano se sia possibile la sua introduzione”. Ma l’assessore ribadisce ancora una volta il concetto che per prima cosa occorre lasciare l’auto e muoversi a piedi e con i mezzi pubblici: “Questa è una tendenza che ovviamente non riguarda solamente Siena ma tutte le città di una certa dimensione in Italia e in Europa. Capita infatti che le persone arrivino a ridosso del centro e che parcheggino le loro automobili sotto le case degli altri, lasciandovele poi per ore”, dando così vita ad un vero e proprio parcheggio selvaggio. Si dimentica, o si finge di dimenticare, che tutto questo non accadrebbe se le strutture per la sosta fossero più numerose e comunque a prezzi modici. Per cambiare sistemi complessi come la mobilità di una città, occorrono progetti altrettanto complessi ed alternative valide. Siamo sicuri che è sufficiente far decidere di volta in volta il destino di una via o di una zona a chi ci abita? Quanto influenzano determinate decisioni sulle aree circostanti e sulla mobilità complessiva di tutta la città? Restando alla zona di viale Mazzini, i volontari della Pubblica Assistenza erano fortemente contrari, idem i commercianti. Dovranno adeguarsi.
“Da parte mia - conclude l’assessore Maggi dopo l’esito delle consultazioni - posso dire di essere contento per la scelta espressa dai residenti di viale Mazzini che va in un’ottica di tutela del territorio e della salute e contro l’invasione di auto. Il Comune non avrebbe dato vita a questa consultazione se non fossero stati i cittadini stessi a richiedercela. Il dato dell’affluenza è certamente soddisfacente, mi aspettavo un minor numero di persone al voto sia in Valli che in viale Mazzini. In viale Mazzini prosegue - adesso parleremo con i commercianti e con i volontari della Pubblica Assistenza. A breve faremo delle riunioni, resteranno posti con parchimetro e disco orario e per quel che riguarda l’associazione di volontariato cercheremo di capire in quanti devono arrivare con la macchina”. ◀