Corriere di Siena

Emma Villas Passo indietro ma non troppo

Contro Tuscania i biancoblù sono partiti malissimo Ma la reazione nel momento più difficile è piaciuta

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Da salvare, dopo la sconfitta interna al tie break contro la Maury’s Italiana Assicurazi­oni Tuscania, c’è soprattutt­o la reazione che la squadra senese è riuscita ad avere nel terzo e nel quarto set. Quando l’Emma Villas ha prima ridotto lo svantaggio e ha poi costretto i laziali ad arrivare al quinto set. Un tie break che è durato praticamen­te quanto un intero set, la bellezza di venticinqu­e minuti ed è terminato ai vantaggi, sul 20-22 in favore degli ospiti. L’inizio del match non è stato ottimale per Siena, con ricezioni non perfette e un gioco offensivo che non riusciva a finalizzar­e anche a causa della super difesa messa in campo da Tuscania. Ne sono venuti fuori due parziali nei quali i laziali hanno vinto a 19, grazie ai punti dei soliti Shavrak, Mochalski, Cernic. Gara finita? Nient’affatto. Perché Siena ha avuto una grande reazione, premiando anche lo splendido pubblico che si è visto sabato sera al PalaEstra. Sono stati 1.100 i presenti nel palazzetto dello sport di viale Sclavo, con un buon numero anche di supporters di Tuscania arrivati dal Viterbese. Il pubblico locale è certamente cresciuto nel corso della stagione: sabato sera i tifosi della società del presidente Giammarco Bisogno hanno organizzat­o una bella coreografi­a. Con palloncini biancoblù e con in testa cappelli degli stessi colori hanno seguito l’incontro, sostenendo i giocatori in campo con cori continui e con l’utilizzo di tamburi a ritmare i loro canti.

Nel terzo set i senesi hanno mostrato una faccia migliore: gli attacchi di Van Dijk, Vedovotto, Fedrizzi sono andati a segno e la squadra di casa ha dominato il parziale, chiuso sul clamoroso punteggio di 25-11. Bene la squadra di coach Cichello ha fatto anche nel quarto set, vinto per 25-21. Nel tie break entrambi i team hanno avuto le occasioni e i punti per chiudere la sfida e per fare proprio l’incontro: alla fine a vincere è stata Tuscania, che si è portata quindi a casa due punti contro l’unico punto preso da Siena.

Tra le note positive della serata c’è stato l’opposto olandese Kay Van Dijk che, partito dalla panchina, ha poi messo a segno 18 punti con il 46% in attacco. Positivo anche Michele Fedrizzi, non straordina­rio in battuta a differenza di quanto era riuscito a fare a Bergamo (stavolta per lui ci sono stati sette errori dai nove metri) ma comunque capace di produrre 23 punti con un buonissimo 69% in attacco. Più intermitte­nte del solito Filippo Vedovotto, certamente meglio nella seconda parte di gara che nella prima. Non ha brillato invece, come già era successo a Bergamo, l’altro olandese della squadra, Hidde Boswinkel.

Il match alla fine si è deciso sui dettagli, dopo oltre due ore di partita. Tuscania tuttavia ha nuovamente dimostrato di avere una squadra di qualità e anche lunga. I titolari Mochalski, Cernic, Shavrak hanno fornito ottime prestazion­i: l’opposto statuniten­se arrivato dal campionato finlandese ha messo a terra ben 28 palloni dopo avere attaccato per 54 volte. Ma i viterbesi hanno avuto buone cose anche dalle cosiddette seconde linee: il libero Federico Bonami è entrato in campo a gara in corso, ma il suo sostituto Alessandro Sorgente non lo ha fatto rimpianger­e. Il centrale Piscopo, uno dei giocatori di maggiore esperienza nella squadra, ha fatto il suo ingresso sul taraflex solamente nel terzo set, ma in precedenza bene si erano comportati i pari ruolo Calonico e Festi. Anche Pierlorenz­o Buzzelli ha dato il suo contributo. ◀

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Mezza delusione L’Emma Villas davanti a un pubblico numeroso non è riuscita a battere il Tuscania

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