Emma Villas Passo indietro ma non troppo
Contro Tuscania i biancoblù sono partiti malissimo Ma la reazione nel momento più difficile è piaciuta
▸ SIENA
Da salvare, dopo la sconfitta interna al tie break contro la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania, c’è soprattutto la reazione che la squadra senese è riuscita ad avere nel terzo e nel quarto set. Quando l’Emma Villas ha prima ridotto lo svantaggio e ha poi costretto i laziali ad arrivare al quinto set. Un tie break che è durato praticamente quanto un intero set, la bellezza di venticinque minuti ed è terminato ai vantaggi, sul 20-22 in favore degli ospiti. L’inizio del match non è stato ottimale per Siena, con ricezioni non perfette e un gioco offensivo che non riusciva a finalizzare anche a causa della super difesa messa in campo da Tuscania. Ne sono venuti fuori due parziali nei quali i laziali hanno vinto a 19, grazie ai punti dei soliti Shavrak, Mochalski, Cernic. Gara finita? Nient’affatto. Perché Siena ha avuto una grande reazione, premiando anche lo splendido pubblico che si è visto sabato sera al PalaEstra. Sono stati 1.100 i presenti nel palazzetto dello sport di viale Sclavo, con un buon numero anche di supporters di Tuscania arrivati dal Viterbese. Il pubblico locale è certamente cresciuto nel corso della stagione: sabato sera i tifosi della società del presidente Giammarco Bisogno hanno organizzato una bella coreografia. Con palloncini biancoblù e con in testa cappelli degli stessi colori hanno seguito l’incontro, sostenendo i giocatori in campo con cori continui e con l’utilizzo di tamburi a ritmare i loro canti.
Nel terzo set i senesi hanno mostrato una faccia migliore: gli attacchi di Van Dijk, Vedovotto, Fedrizzi sono andati a segno e la squadra di casa ha dominato il parziale, chiuso sul clamoroso punteggio di 25-11. Bene la squadra di coach Cichello ha fatto anche nel quarto set, vinto per 25-21. Nel tie break entrambi i team hanno avuto le occasioni e i punti per chiudere la sfida e per fare proprio l’incontro: alla fine a vincere è stata Tuscania, che si è portata quindi a casa due punti contro l’unico punto preso da Siena.
Tra le note positive della serata c’è stato l’opposto olandese Kay Van Dijk che, partito dalla panchina, ha poi messo a segno 18 punti con il 46% in attacco. Positivo anche Michele Fedrizzi, non straordinario in battuta a differenza di quanto era riuscito a fare a Bergamo (stavolta per lui ci sono stati sette errori dai nove metri) ma comunque capace di produrre 23 punti con un buonissimo 69% in attacco. Più intermittente del solito Filippo Vedovotto, certamente meglio nella seconda parte di gara che nella prima. Non ha brillato invece, come già era successo a Bergamo, l’altro olandese della squadra, Hidde Boswinkel.
Il match alla fine si è deciso sui dettagli, dopo oltre due ore di partita. Tuscania tuttavia ha nuovamente dimostrato di avere una squadra di qualità e anche lunga. I titolari Mochalski, Cernic, Shavrak hanno fornito ottime prestazioni: l’opposto statunitense arrivato dal campionato finlandese ha messo a terra ben 28 palloni dopo avere attaccato per 54 volte. Ma i viterbesi hanno avuto buone cose anche dalle cosiddette seconde linee: il libero Federico Bonami è entrato in campo a gara in corso, ma il suo sostituto Alessandro Sorgente non lo ha fatto rimpiangere. Il centrale Piscopo, uno dei giocatori di maggiore esperienza nella squadra, ha fatto il suo ingresso sul taraflex solamente nel terzo set, ma in precedenza bene si erano comportati i pari ruolo Calonico e Festi. Anche Pierlorenzo Buzzelli ha dato il suo contributo. ◀