Poggio alla Billa, domani l’incontro con i cittadini “Sulla discarica non è stata presa alcuna decisione”
Il sindaco Tondi ieri ha ricevuto Siena Ambiente in Comune con i capigruppo
▸ MURLO
Un libro interessante, quello uscito a metà dicembre 2017, che narra la storia di una delle più grandi scoperte archeologiche degli ultimi 50 anni. La scoperta di Poggio Civitate che da tante estati ormai appassiona team di archeologi provenienti dalle università di tutto il mondo e che ha aperto gli occhi su abitudini e vita quotidiana degli etruschi dall’VIII al VI secolo. Il libro “L’avventura etrusca di Murlo, 50 anni di scavi a Poggio Civitate” di Annalisa Coppolaro, Anthony Tuck e le foto di Goran Soderberg, sarà presentato alla libreria Mondadori di Siena giovedì alle 18. ◀ ▸ ABBADIA SAN SALVATORE - I rappresentanti di Siena Ambiente sull’Amiata per illustrare l’ampliamento della discarica di Poggio alla Billa.
Il progetto è stato illustrato ieri in comune dove si è tenuto l’incontro con sindaco, e i capigruppo consiliari. Lavori presentato lo scorso sette marzo all’ufficio valutazione di impatto ambientale della Regione per richiedere il rilascio delle autorizzazioni relative al vincolo idrogeologico e al vincolo paesaggistico. “La riunione non ha avuto altre finalità, se non quella di presentare al comune il progetto elaborato da Siena Ambiente. Oggi (ieri ndr), non è stata assunta nessuna decisione”, ha spiegato il sindaco Fabrizio Tondi al gruppo di persone che sempre nella giornata di ieri si sono dati appuntamento davanti al Comune per contestare il progetto.
“E’ una decisione troppo importante, perché i cittadini non siano interpellati e non esprimano la propria opinione su di un tema di tale rilevanza”, ha detto Velio Arezzini del comitato Ambiente Amiata che non esclude la possibilità di chiedere “un referendum consultivo, previsto dallo statuto comunale”. Per spiegare alla cittadinanza i dettagli del progetto e trovare un punto di equilibrio, lo stesso sindaco di Abbadia San Salvatore ha già fissato per domani un incontro alle 17 con chi ieri protestava davanti al Comune. All’interno del progetto di Poggio alla Billa presnete anche una valutazione dell’impatto archeologico nell’area in cui si prevede l’ampliamento che porterà la capienza della discarica da 350mila a 750mila metri cubi. All’interno della documentazione arrivata in Regione l’archeologo Luca Passalacqua ha spiegato come nella zona ci siano siti archeologici risalenti al periodo etrusco-romano e al periodo medievale che necessitano attenzione durante i lavori. “Aree individuate - spiega l’autore dello studio - durante le ricognizioni di superficie effettuate tra il 1987 e il 1988 dal dipartimento di archeologia e storia delle arti dell’università di Siena. Ma anche nel dicembre 2017 è stata effettuata una ricognizione sistematica nell’area. Si consiglia cautela durante le operazioni di sbancamento, come la probabile vicinanza di viabilità antiche. Consiglio pertanto - conclude Passalacqua - che gli scavi dell’ampliamento della discarica siano seguiti da un archeologo, che possa sorvegliare le operazioni di rimozione della terra”. ◀