La Robur può scrivere la storia
A Livorno con la tranquillità predicata da Mignani e con l’entusiasmo di 700 tifosi
▸ SIENA - La partita più importante del campionato, almeno fin qui. Condita, oltretutto, da una rivalità storica, dal fatto che il Siena ci arriva in testa alla classifica e il Livorno è secondo. Non solo: entrambe sono uscite sconfitte dall'ultima giornata di campionato, sebbene in contesti diversi. Infine il pubblico: lo stadio dell'Ardenza è da sempre un "catino" focoso, da Siena partiranno 12 torpedoni e 700 tifosi. Insomma gli ingredienti per una sfida storica ci sono tutti, poi sarà il campo a dare le risposte. Non saranno, probabilmente, una "sentenza": al triplice fischio, al di là del risultato finale, mancheranno ancora sette giornate di campionato, ma sicuramente il turno di oggi sarà molto importante dal punto di vista piscologico.
Nonostante la sconfitta con il Monza la "febbre" a Siena è salita anche nella giornata di ieri, complice pure il passo falso dei labronici che ha permesso alla Robur di rimanere in testa alla classifica. In generale, però, è stato il lavoro fatto da Mignani e Vergassola sulla squadra che ha riavvicinato i tifosi e fatto salire l'entusiasmo attorno ai bianconeri. C'è voglia di impresa, c'è voglia di scrivere un'altra pagina di storia. Per quanto, chiaramente, la sfida di questa sera sia difficile e particolarmente dura, visto che davanti ci sarà comunque la super favorita in estate e dotata di una rosa di altissimo livello.
Michele Mignani riparte dalla certezza
Tifo Qui Siena
del 4-3-1-2, ormai identità del Siena. Non uno schema dogmatico, perchè alla fine Guberti, nel ruolo di partenza di trequartista, giostra molto sulle fasce, andando a spesso a creare un vero e proprio tridente, ma anche sulla linea dei centrocampisti, andando ora a fare da play maker al fianco di Gerli ora l'esterno a sinistra per creare il 4-4-2. Non è il solo, ovviamente, a svariare: basta pensare a Marotta, ai movimenti di vassallo sulla trequarti, alle “sortite” degli esterni bassi di difesa.
Rientra Bulevardi dopo la squalifica in mezzo al campo: quantità e qualità (compresa forza fisica, che in una sfida del genere non guasta mai) per supportare Gerli, che sarà confermato al centro, con Vassallo a sinistra. Non ci dovrebbero essere molto dubbi sull'undici di partenza, anche se in difesa a destra Rondanini ha sofferto a Monza contro D'Errico, mentre, in attacco, Neglia ha dato impressioni positive nel finale, quando è stato chiamato a dare il suo contributo. In ogni caso si dovrebbe ripartire dalla difesa a quattro davanti a Pane formata dallo stesso Rondanini, con Iapichino a sinistra e la coppia Sbraga-D'Ambrosio centrali. In mezzo, come detto, il trio Bulevardi-Gerli- vassallo, con Guberti dietro a Marotta e Santini.
Il Siena avrà dalla sua quella serenità e quella consapevolezza che sono stati caratteristiche della squadra da una parte e del lavoro di Mignani dall'altra, insieme a una crescita esponenziale dall'estate in poi. Si può scrivere la storia. ◀
Le scelte