Corriere di Siena

Parte il ciclo Gigi Di Biagio “Il rilancio”

Ieri il primo allenament­o dell’Italia con il nuovo ct: “Voglio il bel gioco”

- Di Francesco Bongiovann­i

▸ FIRENZE - Il compito non è dei più facili: rilanciare la Nazionale dopo la batosta dell’esclusione dal Mondiale e farlo con il bel gioco e i risultati. E a svolgerlo è stato chiamato Luigi Di Biagio, forse commissari­o tecnico a termine, ma che vuole sfruttare al massimo l’occasione che gli è capitata. Le prime tappe non sono le più agevoli: due amichevoli ravvicinat­e in terra inglese, contro l’Argentina di Messi, il 23 a Manchester, e contro i padroni di casa il 27 a Londra. “Il risultato è importante ma deve essere una conseguenz­a del bel gioco: dobbiamo cercare di imporre il nostro modo di giocare, anche se a nessuno piace perdere”, ha esordito Di Biagio in conferenza stampa nel ritiro di Coverciano. Risultato attraverso il gioco è la parola d’ordine del ct. “Il concetto di bel calcio - ha spiegato - è avere coraggio e andare a offendere gli avversari indipenden­temente da chi c’è contro: mandare terzini in attacco, pressare alti, non avere nessuna paura di affrontare giocatori di altissimo livello. Cercherò di trasmetter­lo alla squadra”. Un lavoro che non ammette distrazion­i, anche se in ballo c’è la carriera. “Non è importante il mio futuro - ha affermato Di Biagio - Sono un uomo federale da 8 anni. Devo sfruttare al massimo l’occasione che ho ma non è la priorità. In cuor mio dovrò mettere in difficoltà i vertici. Ma prima dobbiamo pensare a rilanciare una squadra e il nostro calcio”. Tra i vecchi della Nazionale un posto di tutto riguardo lo ha ancora Gigi Buffon, richiamato in azzurro da Di Biagio per evitare che il suo addio fosse ricordato con le lacrime di San Siro. Ma non solo. “Gigi Buffon - ha assicurato il tecnico azzurro - è qui anche per aggregare, ma è qui soprattutt­o per giocare e dare un valore aggiunto dentro e fuori dal campo”. Il numero uno della Juventus dovrebbe mantenere il suo posto tra i pali almeno nella prima gara, quella contro l’Argentina. Poi il ct valuterà le sue condizioni e deciderà se dare spazio a Perin o Donnarumma. Interprete principale e più atteso di tutti resta Marco Verratti, che ormai ha acquisito un’esperienza internazio­nale. Da Lui Di Biagio si aspetta un salto di qualità. Sui nuovi innesti, Chiesa e Cutrone, ha garantito che sono funzionali al progetto. Infine, Di Biagio ha allontanat­o le possibili polemiche per la mancata convocazio­ne di Mario Balotelli. «” numeri - ha detto il ct - sono importanti per gli attaccanti, ma poi devono essere conditi da prestazion­i in un certo modo. Non convocarlo è una mia scelta e ho pensato che per il mio bene e per il bene della nostra squadra le scelte fatte sono le migliori”. Gli azzurri hanno sostenuto il primo allenament­o agli ordini di Di Biagio ieri nel pomeriggio. ◀

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