Il professor Diadori pionere dell’alternanza scuola-lavoro
L’insegnante Andrea Mazzoni nel corso di una lezione agli studenti dell’Agrario, ha ricordato la figura del collega
▸ SIENA
Il tema dell’impiego una volta terminato il percorso scolastico è centrale nella vita dello studente. Per questo nei giorni scorsi il professor Andrea Mazzoni, ex insegnante dell’Istituto Tecnico Agrario di Siena, ha tenuto per gli alunni della 4 classe con indirizzo enologico una lezione sul tema “Il post scuola fra impresa e professione nel settore viticolo enologico”.
Quello che oggi per gli studenti è una priorità, non lo era qualche anno fa, quando l’occupazione arrivava sempre e comunque. Furono alcuni pionieri, come l’ex preside dell’Istituto Bettino Ricasoli di Siena Narciso Diadori ad attivare questi percorsi fin dal 1982, ben prima delle leggi del 2003 che li hanno introdotti ufficialmente.
Mazzoni ha così ricordato questa figura così importante per Siena e forse dimenticata troppo in fretta. Diadori, con lungimiranza ed intuito nonché pragmatismo, tipico del soggetto, riuscì a realizzare un pacchetto di esercitazioni pratiche per il corso specializzato in Viticoltura ed Enologia concentrando l’orario di esercitazioni pratiche (viticoltura, enologia, zimotecnia, meccanica impiantistica e costruzioni enologiche) in una sola giornata, in modo tale da rendere efficace la lezione pratica operativa coordinandosi con le migliori aziende del territorio disponibili ad accettare questo tipo di rapporto e di didattica. Questo tipo di soluzione didattica pratica, concentrata in una sola giornata, andava a configurarsi come uno stage permanente e continuato con uscite a cadenza settimanale.
Inoltre non interferiva assolutamente sull’orario delle altre materie teoriche ed evitava i tempi morti.
Saper leggere il grande libro della natura era per Diadori il più appassionante degli obiettivi, per chi come lui ne amava ogni aspetto. Saper dare un futuro di lavoro e passione ai suoi ragazzi era un altro dei suoi scopi: per questo si prodigava per offrire loro occasioni di confronto con la vita reale, strettamente legate alle loro motivazioni di studio e ai loro interessi. In definitiva può essere considerato a ragione un vero e proprio pioniere dell’alternanza scuola-lavoro. ◀