A Sant’Antimo esperienza spirituale sulle orme dell’antica tradizione monastica benedettina
MONTALCINO
“Tutti gli ospiti che giungono al monastero siano accolti come il Cristo”. Fedele al significato delle parole di San Benedetto, nell'Abbazia di Sant'Antimo la comunità diocesana di Siena Colle Val d’Elsa e Montalcino continua ad accogliere i visitatori ed i pellegrini proponendo un’esperienza spirituale e culturale sulle orme dell’antica tradizione monastica benedettina. Infatti, a partire dal mese di marzo 2017, l’Arcidiocesi di Siena Colle Val d’Elsa Montalcino ha dato nuovo impulso alla vita spirituale dell’abbazia, con l’obiettivo di renderla non solo una meta di una magnifica esperienza ristoratrice per il corpo e per lo spirito, ma anche un luogo di ispirazione che ripropone la provocazione che da secoli Benedetto da Norcia lancia al mondo: quello di una vita ove la regola diviene il fondamento per una vita davvero libera. Fondamentale è il tema dell’accoglienza degli ospiti, delle famiglie e dei pellegrini che si presentano presso l’abbazia, luogo di preghiera e di ristoro spirituale. Al centro vi è la proposta di un percorso guidato, denominato “Via della Luce”, che consente di visitare tutti gli ambienti della chiesa e del chiostro, riscoprendone il significato spirituale e le antiche funzioni. Negli spazi esterni all’abbazia viene proposta “La via del silenzio” un itinerario per la meditazione personale tratto dalla regola di san Benedetto. Nelle terre in prossimità dell’abbazia i pellegrini potranno sostare e meditare presso l’Orto monastico di Hildegard Von Bingen, dove crescono alcune specie di piante officinali e aromatiche secondo la tradizione della monaca benedettina. Nell’abbazia nuove e antiche liturgie si celebrano sotto la cura del rettore nominato dal Vescovo. Siamo nel cuore dell'anno liturgico: la settimana santa con il Triduo Pasquale. la santa messa in coena domini e la meditazione Vigilantes in Hortu Gethsemani del 29 marzo, la celebrazione del venerdì santo in passione domini; la veglia del 30 marzo e la Santa Messa Pasquale del 1 aprile. Tutte le celebrazioni saranno officiate in canto gregoriano. ◀