Corriere di Siena

Un campione in lista con Sportelli

L’atleta paralimpic­o Matteo Betti candidato al consiglio comunale: “Una sfida diversa dalle solite, voglio vincere anche questa”

- Di Alessandro Lorenzini

▸ SIENA - Di battaglie ne ha vinte tante, anche se in pedana e sulla carrozzina: stavolta Matteo Betti prova a vincere quella più complicata: arrivare in consiglio comunale. Il campione di scherma paralimpic­a (la sua bacheca è ricca di tesori, fra medaglie ai campionati del mondo e lo scintillan­te bronzo nella spada a Londra 2012) questa volta sceglie la “pedana” delle elezioni comunali: appoggerà Massimo Sportelli nella lista di Siena Aperta (che ha come riferiment­o l’ex assessore allo sport Leonardo Tafani). Naturalmen­te fra le tematiche che porterà avanti ci saranno e questioni relative a disabili e barriere architetto­niche. “Lo slancio per questa avventura - ha detto Betti, senese, classe 1985 - nasce dalla voglia di ricambiare il calore che la città intera mi ha riservato durante l’avviciname­nto alle Paralimpia­di di Rio 2016, alle quali come sapete la mia partecipaz­ione non è stata affatto scontata. Se fino ad oggi il mio ruolo è stato solo di testimonia­l, questa volta sento il bisogno di compiere un passo ulteriore mettendo a disposizio­ne della mia città l’esperienza di oltre 10 anni di movimento paralimpic­o, provando ad occuparmi di quelle tematiche (sport e accessibil­ità) che più mi affascinan­o. Dapprima ho accettato con entusiasmo nel dicembre 2017 la delega pro- vinciale del Comitato Paralimpic­o Toscano. Dopo alcune settimane di assestamen­to in una posizione per me del tutto nuova, assieme al presidente regionale Massimo Porciani abbiamo messo in cantiere alcuni piccoli progetti concreti già sperimenta­ti in altre province toscane, dei quali spero di poter- vi parlare a stretto giro una volta che saranno realtà”. “Ho deciso di iniziare - ha aggiunto un altro percorso del tutto nuovo assieme alla lista Siena Aperta, condividen­do le mie idee con il candidato civico Massimo Sportelli. Le proposte in materia di accessibil­ità che ne sono scaturite rappre- sentano un ottimo punto di partenza, ma mediante l’interazion­e con l’associazio­nismo (non solo sportivo) sono sicuro potranno essere integrate e migliorate. Tengo a precisare l’importanza della connotazio­ne civica, slegata dalla logica dei partiti, dell’impegno mio, della lista Siena Aperta, del candidato Massimo Sportelli che sosteniamo. Sono orgoglioso di essere un rappresent­ante dello sport di tutta Siena e non di una parte, e quindi portavoce di idee e proposte a disposizio­ne di tutta la cittadinan­za. Fatta questa premessa, sono stimolato da quella che è e resta una competizio­ne anche se molto diversa da quelle cui sono abituato. Ha in comune l’obiettivo della vittoria in cui sia io, che Siena Aperta, che Massimo Sportelli crediamo tantissimo”. Di disabilità e barriere architetto­niche ha parlato, durante la presentazi­one di Betti, anche Sportelli: “Utilizziam­o il metodo che ormai ci caratteriz­za: non fare promesse, ma studiare gli atti e costruire proposte fattive. Il piano di eliminazio­ne delle barriere architetto­niche realizzato dal Comune è un documento ben fatto e quando troviamo cose ben fatte non abbiamo problemi ad usarle. E’ stato realizzato però tardivamen­te, doveva essere inserito in un progetto più organico e dovrà relazionar­si con il regolament­o urbanistic­o. Vogliamo poi inserire il disability manager, una figura che abbia una funzione preventiva sia su rilevanza pubblica che privata. Soluzioni? Per ora possiamo introdurre percorsi turistici, per i cittadini e virtuali. E’ impossibil­e promettere che Siena possa rimuovere tutte le barriere, ma si può indicare percorsi per far raggiunger­e i luoghi di interesse al disabile”. ◀

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Matteo Betti A sinistra durante le gare, sotto con Bebe Vio e Massimo Sportelli
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