Un campione in lista con Sportelli
L’atleta paralimpico Matteo Betti candidato al consiglio comunale: “Una sfida diversa dalle solite, voglio vincere anche questa”
▸ SIENA - Di battaglie ne ha vinte tante, anche se in pedana e sulla carrozzina: stavolta Matteo Betti prova a vincere quella più complicata: arrivare in consiglio comunale. Il campione di scherma paralimpica (la sua bacheca è ricca di tesori, fra medaglie ai campionati del mondo e lo scintillante bronzo nella spada a Londra 2012) questa volta sceglie la “pedana” delle elezioni comunali: appoggerà Massimo Sportelli nella lista di Siena Aperta (che ha come riferimento l’ex assessore allo sport Leonardo Tafani). Naturalmente fra le tematiche che porterà avanti ci saranno e questioni relative a disabili e barriere architettoniche. “Lo slancio per questa avventura - ha detto Betti, senese, classe 1985 - nasce dalla voglia di ricambiare il calore che la città intera mi ha riservato durante l’avvicinamento alle Paralimpiadi di Rio 2016, alle quali come sapete la mia partecipazione non è stata affatto scontata. Se fino ad oggi il mio ruolo è stato solo di testimonial, questa volta sento il bisogno di compiere un passo ulteriore mettendo a disposizione della mia città l’esperienza di oltre 10 anni di movimento paralimpico, provando ad occuparmi di quelle tematiche (sport e accessibilità) che più mi affascinano. Dapprima ho accettato con entusiasmo nel dicembre 2017 la delega pro- vinciale del Comitato Paralimpico Toscano. Dopo alcune settimane di assestamento in una posizione per me del tutto nuova, assieme al presidente regionale Massimo Porciani abbiamo messo in cantiere alcuni piccoli progetti concreti già sperimentati in altre province toscane, dei quali spero di poter- vi parlare a stretto giro una volta che saranno realtà”. “Ho deciso di iniziare - ha aggiunto un altro percorso del tutto nuovo assieme alla lista Siena Aperta, condividendo le mie idee con il candidato civico Massimo Sportelli. Le proposte in materia di accessibilità che ne sono scaturite rappre- sentano un ottimo punto di partenza, ma mediante l’interazione con l’associazionismo (non solo sportivo) sono sicuro potranno essere integrate e migliorate. Tengo a precisare l’importanza della connotazione civica, slegata dalla logica dei partiti, dell’impegno mio, della lista Siena Aperta, del candidato Massimo Sportelli che sosteniamo. Sono orgoglioso di essere un rappresentante dello sport di tutta Siena e non di una parte, e quindi portavoce di idee e proposte a disposizione di tutta la cittadinanza. Fatta questa premessa, sono stimolato da quella che è e resta una competizione anche se molto diversa da quelle cui sono abituato. Ha in comune l’obiettivo della vittoria in cui sia io, che Siena Aperta, che Massimo Sportelli crediamo tantissimo”. Di disabilità e barriere architettoniche ha parlato, durante la presentazione di Betti, anche Sportelli: “Utilizziamo il metodo che ormai ci caratterizza: non fare promesse, ma studiare gli atti e costruire proposte fattive. Il piano di eliminazione delle barriere architettoniche realizzato dal Comune è un documento ben fatto e quando troviamo cose ben fatte non abbiamo problemi ad usarle. E’ stato realizzato però tardivamente, doveva essere inserito in un progetto più organico e dovrà relazionarsi con il regolamento urbanistico. Vogliamo poi inserire il disability manager, una figura che abbia una funzione preventiva sia su rilevanza pubblica che privata. Soluzioni? Per ora possiamo introdurre percorsi turistici, per i cittadini e virtuali. E’ impossibile promettere che Siena possa rimuovere tutte le barriere, ma si può indicare percorsi per far raggiungere i luoghi di interesse al disabile”. ◀