Salvati Arezzo A Piacenza solo un grido: vincere
Pavanel: “I play out non possiamo evitarli Ma ora tiriamo fuori tutto, 27 punti in palio”
▸ AREZZO - Torna in campo l’Arezzo. Oggi al "Leonardo Garilli" contro la Pro Piacenza. L’Arezzo ci arriva da penultimo. Sei punti di penalizzazione e se tutti si auspicano, mister Pavanel per primo, che questo momento di difficoltàpossadiventareperilCavallino benzina per il proprio motore, la sensazione è quella di avere sopra la testa la spada di Damocle di una nuova penalizzazione la cui entità diventa difficile da stimare. "Ci aspettavamo quattro punti e invece ne sono arrivati seispiegaPavanel.-Tuttavial'inadempienza è stata la nostra e nonpossiamoadessopiangerci addosso. Penso però sia doveroso tentare la strada del ricorso perché, per noi, anche un punto sarebbe oro colato. Dal canto nostro, dobbiamo invece mettercela tutta sfruttando al massimo le nostre possibilità fisiche e mentali mantenendounapprocciopositivo.Daoraallafinedelcampionato ci sono in palio 27 punti e, visto che la forbice mi pare ormai troppo ampia, dobbiamomettereincontooltre alle nove partite regolari anche i play out. Ci attendono gare difficili e gli scontri diretti li giocheremo fuori casa, ma sono fiducioso". Intanto ancheal"Garilli"restanoindisponibili Moscardelli (le sue condizioni stanno migliorando e la speranza è quella di recuperarlo per il derby contro il Livorno), Franchetti e, forse, Cenetti. "Gli altri sono tutti disponibili- continua Pavanel,e intendo dar loro la possibilità di giocarsela. Ho bisogno di risposte così come, l'ultima volta, ne ho avute da Semprini. Ma in questo momento non è tanto importante il modulo di gioco, quanto la mentalità e la fame con cui si scende in campo. In fondo nonèmaicapitatodiaffrontareunagaracontuttiigiocatori al top della forma fisica e mentale, ma abbiamo sempre tirato fuori dal cilindro grandi prestazioni. Adesso dobbiamoforserecuperarelacapacità di reagire subito di fronte agli episodi negativi". Con il ritorno in campo di Muscat e il rientro di Varga dalla Slovacchia, e in vista di un calendario che, a causa dei recuperi, assumerà le sembianze di un vero e proprio tour de force, l'Arezzo si appresta ad affrontare un team decisamente da non sottovalutare. "Ci troveremo davanti una squadra che è migliorata tanto sia in termini di gioco che sotto il profilo mentale. Mi aspetto una prestazione di voglia e di carattere perché dobbiamo scendere in campo con il miglior Arezzo possibile. Non abbiamo cercato noi le difficoltà che stiamo attraversando, eppure a volte sono proprio le difficoltà a renderti il miglior guerriero in battaglia". ◀