La Mens Sana ci crede
Rieti non perde in casa dal 7 gennaio e lotta per i playoff Sarà una finale per entrambe le squadre, Siena non può distrarsi
▸ SIENA
Domani sera a Rieti alle 20.30 si giocherà la prima delle quattro finali che diranno se la Mens Sana resterà ancora in A2 oppure se dovrà affrontare la lotteria dei Play Out contro una fra Bergamo o Roseto, le due squadre del girone est principali candidate alla poule salvezza. Per entrambe da un paio di mesi la classifica è chiara e stanno lavorando, programmando roster e allenamenti, solo ed esclusivamente per i Play Out. La classifica che interessa alla Soundreef è molto ristretta e va dai 24 punti di Cagliari ai 18 della Virtus Roma, comprendendo anche la Leonis e la Remer Treviglio. Due fra queste passeranno dalle forche caudine supplementari di fine stagione. Aver guardato verso i Play Off fino a qualche settimana fa ha purtroppo contribuito considerare la salvezza come un dato acquisito, cosa tutt'altro che vera. E' bene ricordare che retrocedere vorrebbe dire chiudere o quasi la speranza di tornare nel basket di massima serie in un numero accettabile di anni, se non peggio ancora. Purtroppo la squadra di quest'anno non ha mai ingranato a dovere e non ha mai trovato la continuità necessaria a costruire qualcosa di importante non solo per il futuro, ma anche in ottica di una tranquilla salvezza. Giocatori e staff tecnico domani sera avranno addosso tutta la responsabilità di tenere alta la bandiera di Siena, inutile nascondersi dietro ad un dito. A prescindere dal tabellone a fine partita sarà necessario dare tutto, oltre il limite biologico del proprio corpo, andando a pescare le energie anche nell'adrenalina che queste sfide devono dare. Non basterà dare il 100%, o peggio ancora gettare la spugna anche per un solo secondo. Non sarà accettabile né dai tifosi, né lo dovrà essere per loro stessi. Chiaro il pensiero dell'ultimo arrivato in casa Mens Sana Tomas Kyzlink, sicuramente consapevole dell'importanza della posta in palio domani: "Abbiamo affrontato un avversario forte e di qualità (Latina ndr). Alla fine ci è mancata un poca di energia e non siamo stati con la testa dentro alla partita per tutti e quaranta i minuti, dunque alla fine la partita l'hanno vinta i nostri avversari". Kyzlink ha analizzato poi la partita di domani: "Ora dobbiamo guardare avanti, mancano quattro partite e dobbiamo vincerle per forza. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo dentro, perché non ci possiamo permettere un'altra sconfitta, dunque siamo molto carichi".
Rieti domani scenderà in campo con la stessa rabbia della Mens Sana per una vera e propria finale. I laziali sono infatti in piena lotta per i play off ed una vittoria sarebbe il miglior viatico per mantenere vivo questo sogno. In casa Rieti non perde dal 7 gennaio, quando a vincere fu Legnano. Da quel giorno sono arrivate cinque vittorie consecutive, tutte nette e senza tanti patemi d'animo. Come ovvio i ragazzi di Alessandro Rossi in casa sono molto più aggressivi che in trasferta ed anche a livello realizzativo vanno decisamente meglio, con 79.8 punti in casa, contro i 74.6 in trasferta. Il dato significativo è quello ai rimbalzi: in casa sono 38.9 mentre in trasferta 33.1, segno di una difesa più aggressiva che costringe gli avversari a sporcare le medie di realizzazione. Anche le percentuali al tiro denotano una maggiore propensione all'avvicinamento al canestro fra le mura amiche, con i conseguenti vantaggi a livello numerico: in casa la percentuale da 2 punti è del 36.6% con 19.8 tiri, mentre il trasferta è del 33.8% con 16.1 tiri. ◀