Corriere di Siena

Il governo tecnico, l’incubo degli italiani

Antonio Noto, sondaggist­a e direttore di Ipr Marketing: la gente si attende un esecutivo politico, altrimenti preferisce tornare alle urne

- Di Andrea Capello

▸ ROMA - «Gli italiani vogliono un governo ma deve essere politico, altrimenti meglio tornare a votare». Questo, in estrema sintesi, il pensiero degli elettori alla viglia delle consultazi­oni al Quirinale per la formazione di un nuovo esecutivo. LaPresse ne ha parlato con Antonio Noto, sondaggist­a e direttore di Ipr Marketing.

- Cosa si attendono gli italiani dalle consultazi­oni al Quirinale?

Gli italiani chiedono un governo purché sia un governo politico.

Il cosiddetto governo tecnico non lo vuole nessuno. In questo caso meglio tornare alle urne. Le elezioni si sono svolte da meno di un mese e le persone che si sono recate al voto sono ancora “tifose”.

- Gli elettori hanno fiducia nel presidente della Repubblica, Sergio Mattarella?

Assolutame­nte sì. Al momento c’è fiducia da parte di tutti. Bisogna poi ovviamente vedere quale saranno le reazioni quando deciderà di affidare l’incarico. Diciamo che attendono la sua prima mossa.

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Come si sono spostati i flussi di voto a un mese dalle elezioni?

Il consenso si sta polarizzan­do. La Lega è aumentata del 4% ed il Movimento 5 stelle del 3%. Accanto a questo, però, gli elettori sembrano gradire poco questo gioco di tattica politica al quale si sta assistendo negli ultimi giorni.

- L’eventuale governo M5sLega resta quello che ottiene i maggiori consensi?

Direi di sì. È una soluzione che convince il 40-42% degli elettori. Detto questo però le situazioni sono differenti. Gli elettori della Lega sono più aperti. Diverso ìl discorso all’interno del M5s, che è sostanzial­mente un consorzio fra vari elettorati. Al suo in- terno c’è un 45-47% che ancora si identifica con il centrosini­stra e che magari è solamente parcheggia­to nel M5s. Questo elettorato non vedrebbe bene un accordo con il centrodest­ra.

- Il M5s quindi avrebbe più da perdere che da guadagnare da un eventuale accordo con la Lega?

È la forza politica che, sulla carta, potrebbe pagare il prezzo maggiore.

Le alleanze per il M5s sarebbero un potenziale problema. Per questo molti suoi elettori sono per il ritorno alle urne.

Intanto Lega e M5s stanno aumentando il loro consenso rispettiva­mente del 4 e 3 per cento

- All’interno dell’elettorato Pd invece prevale la linea del no ad un accordo con il M5s?

In realtà dai dati in nostro possesso l’elettorato Pd è a favore di un’alleanza con il M5S anche se stiamo parlando di poco più del 50%. ◀

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