Palio e ballottaggio: il cencio resta senza stemma
Si vota il 10 giugno, la seconda fase è il 24, quando la macchina paliesca è già in movimento
▸ SIENA
Elezioni domenica 10 giugno, eventuale ballottaggio il giorno 24. Il ministro dell'Interno Marco Minniti nel fissare con decreto la data per lo svolgimento delle consultazioni per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, non poteva certo tener conto dello svolgimento del Palio. D’altronde solo a Siena può accadere che le elezioni creino simile problemi. Se ballottaggio sarà, ed i presupposti ci sono tutti, i seggi saranno aperti in contemporanea con le previsite dei cavalli da Palio alla clinica del Ceppo.
E si andrà a votare mentre in Piazza del Campo vengono montati i palchi.
Poi ci sono gli appuntamenti del cerimoniale. Il giorno 26 viene presentato il drappellone ed è il sindaco a presiedere la cerimonia. In occasione delle scorse elezioni la proclamazione del sindaco avvenne il 9 giugno ma l’insediamento vero e proprio fu il 12. Secondo il segretario comunale quest’anno si dovrà procedere con proclamazione e insediamento contemporanei proprio per permettere questo importante atto paliesco.
Ad essere preoccupato dei tempi stretti è soprattutto Emilio Giannelli, incaricato di dipingere il drappellone. Tra gli stemmi che appaiono nel “cencio” c’è anche lo stemma del sindaco. In caso di elezione di una nuova figura, farà bene a presentarsi con il suo stemma personale già pronto, per permettere all’artista di completare l’opera nottetempo. Sicuramente ai due candidati al ballottaggio sarà chiesto di presentare anticipatamente il proprio stemma, perchè Siena è così, nemmeno un’elezione importante come questa può prescindere dal Palio. Intanto, ufficializzata la lista, si mette in moto la macchina elettorale. Entro il giorno 11 maggio è necessario presentare le liste. ◀