Addio a Bruno Scalacci, l’ultimo dei partigiani
Si è spento a 97 anni l’uomo che in una missione eroica distrusse una stazione radio tedesca
▸ ABBADIA SAN SALVATORE
Si è spento giovedì ad Abbadia San Salvatore il partigiano Bruno Scalacci, 97 anni, sempre presente, partecipe e lucidissimo (nonostante la veneranda età) alle manifestazioni e alle cerimonie celebrative della “Liberazione”. Era nato il 18 giugno 1921 ed era rimasto vedovo di Santina Mammolotti. Con lui si chiude un’epoca.
Era infatti l’ultimo partigiano (Paolo) del VII distaccamento “Ovidio Sabatini” della celeberrima brigata “Lavagnini”, che suddivisa in nove distaccamenti, aveva operato durante gli anni della Resistenza a cavallo delle province di Siena e di Grosseto, distinguendosi in una miriade di azioni militari, dai ponti distrutti con mine, alle strade fatte saltare, dagli attacchi ai depositi al taglio di linee telefoniche. E di una di queste azioni in particolare era stato protagonista Bruno Scalacci, il quale nel mese di agosto 2016 aveva partecipato alla inaugurazione della ristrutturazione della lapide in ricordo della lotta di Resistenza posta su di una roccia lungo la strada provinciale della Vetta. Fu proprio Scalacci a descrivere l’episodio narrato nella lapide, un’azione di guerra condotta da più squadre di partigiani, con l’obiettivo (raggiunto) di distruggere la stazione radio dei tedeschi installata sulla montagna e che per alcuni giorni lasciò senza informazioni le truppe nemiche che si ritiravano sul Tirreno. Sempre nel 2016, nel mese di giugno, Scalacci aveva partecipato a Siena a una solenne cerimonia. Insieme ai partigiani Ennio Guerrini, Oriano Modesti e Ivo Pacini era stato convocato per ricevere una pergamena ricordo e la “medaglia della Liberazione”, come alto riconoscimento voluto dal presidente della Repubblica per quanti si erano distinti durante la Resistenza e la lotta di Liberazione. Una particolare emozione fu ricevere la onorificenza, unitamente al prefetto Saccone, dall’ammiraglio Pierfederico Bisconti, nativo di Abbadia San Salvatore. Finché ha potuto, Scalacci ha fatto proselitismo e ha diffuso i valori della libertà e dell’antifascismo anche fra le giovani generazioni. Le esequie si sono svolte ieri, in forma civile, presso il cimitero comunale di Abbadia San Salvatore. ◀