La terra trema, notte di paura
Sciame di scosse, tutte lievi. Ma in una zona non abituata ai terremoti la gente è uscita in strada
▸ SAN QUIRICO D’ORCIA - Era passata da pochi secondi l’una di notte tra giovedì e ieri, quando la terra ha cominciato a tremare nella tranquillissima Val d’Orcia, con epicentro di poco variabile e comunque localizzato nelle zone dei comuni di Castiglione d’Orcia e San Quirico d’Orcia. Il primo, il più forte, è stato avvertito nel comune di Castiglione d’Orcia, con epicentro località Poggio al Vento (in prossimità di Ripa d’Orcia), magnitudo 2.9 e profondità 9 chilometri. Dopo una ventina di minuti, prima scossa a San Quirico d’Orcia (magnitudo 1,7, profondità 10 chilometri), seguita dopo circa un’ora da un sisma di magnitudo 2.1 e profondità 10 chilometri e da altre scosse minori fino a ieri mattina, intorno alle ore 11, quando la terra ha tremato nuovamente (magnitudo 1.9, profondità 10 chilometri).
Nel comune di Castiglione, invece, il terremoto ha continuato a imperversare con scosse più forti (magnitudo 2.3 e 11 chilometri di profondità, alle ore 1,38) e più leggere (altre cinque con magnitudo da 1.6 a 1.9 e profondità 8-15 chilometri) in circa quattro ore fino a ieri mattina, quando si sono nuovamente avvertite verso le ore 10,30 a Castiglione e le 11 a San Quirico, ma più leggere. Lo sciame sismico è continuato anche nel pomeriggio, con una scossa di magnitudo 2.6 e 6 metri di profondità alle ore 15,30 circa nel comune di San Quirico. Il terremoto di notte (non danni a cose o a persone, ha solo fatto cadere qualche oggetto nelle abitazioni) ha terrorizzato la popolazione, che vive tranquillamente in un territorio non propriamente sismico, dove la gran parte della gente nella sua vita non ha mai sentito un terremoto, tanto che chi ha avvertito maggiormente le scosse non ce l’ha fatta a rimanere in casa, è sceso per strada o è salito in auto. “Ho fatto delle verifiche - ha detto il sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti - Ma al momento non ci sono segnalazioni di danni, né di problemi particolar a cose o a persone. Qui i terremoti si verificano molto raramente, in particolare scosse di questo livello. L’area non è soggetta a sismicità. Fortunatamente, a tale proposito, abbiamo stabilito di integrare il piano di protezione civile con analisi e approfondimenti per la micro-zonizzazione sismica, per capire meglio cosa succede anche rispetto alle aree termali”. Alle 16,10, la terra ha tremato anche a Seggiano (Amiata grossetana), magnitudo 1.5, profondità 11 chilometri e più tardi nuovamente a Castiglione e a San Quirico d’Orcia. In tutto una decina di scosse: paura ma niente più. ◀