“Siamo in sei a giocarci il mondiale”
Dopo il trionfo in Qatar Dovizioso guarda avanti “Testa all’Argentina, lì per noi è sempre dura”
▸ MILANO
“Per Rossi sono il favorito numero 1 del Mondiale? Sentirlo dire da Valentino è tanta roba e sono solo che contento. Diciamo che è vero che sono tra i favoriti, ma siamo almeno 6 ad avere la possibilità di giocarci il campionato, sia per la bravura che per le moto che abbiamo”. Così il leader del MotoMondiale Andrea Dovizioso, reduce dal trionfo di Losail, ai microfoni di Radio 105. “È vero che sto facendo dei risultati un pò diversi dal passato. Primo o secondo o primo e terzo per la gente che guarda fa tanta differenza. Avevo già fatto dei buoni risultati, non ero andato così male fino a oggi”, ha spiegato il pilota della Ducati. Dovizioso torna sulla vittoria nella gara inaugurale in Qatar: “Già durante i test avevamo dimostrato di essere molto veloci, anche in passato su quella pista avevamo sempre fatto bene e sapevamo di poter fare molto bene. Abbiamo fatto una gara ancora più bella: mi sono complicato un pò la vita all’inizio, sono partito malissimo, ed ero nono, decimo, solo che dovevamo tutti salvare le gomme per le caratteristiche della pista, non potevamo spingere per tutta la gara. Non si poteva recuperare velocemente e quindi - ha proseguito - piano piano sono riuscito a passare tutti e tirare negli ultimi quattro giri. Anche questa volta Marquez è riuscito a rimanermi attaccato fino alla fine e provarci all’ultima curva come era già successo più di una volta l’anno scorso”. Infine un pensiero al prossimo weekend in Argentina, seconda tappa del Mondiale. “Il circuito è in un posto che neanche gli argentini sanno dove è, disperso nel nulla e ci mettiamo due giorni da quando partiamo dall’Italia per arrivare in pista. Da Buenos Aires sono 1000 km molto scomodi per arrivare e là fuori non c’è niente, c’è la gente che ti assale perché c’è tanta povertà, e questo per loro è l’evento dell’anno. Il circuito è così così, è una pista che viene usata pochissimo e non è in buone condizioni. Lì per noi è sempre dura”. ◀