Nasconde nel bosco il kit del rapinatore perfetto
Una volta arrestato ha rivelato il nascondiglio
▸ SIENA
Aveva nascosto in un bosco, tra vecchi elettrodomestici di una discarica abusiva, tutto l’occorrente per mettere a segno le rapine. A rivelare dove custodiva il kit del perfetto rapinatore, è stato lo stesso malvivente, nel corso del lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto dal pm Nicola Marini e dai carabinieri di Siena che hanno a lungo lavorato su questo caso.
L’uomo è ritenuto responsabile di una lunga serie di rapine ai danni degli sportelli bancari senesi e pisani. Poi improvvisamente i colpi erano cessati. Si è scoperto successivamente che il rapinatore era andato in ferie alle Antille e si proponeva di tornare al lavoro non appena rientrato in patria. Aveva addirittura già effettuato una serie di sopralluoghi ma non ha fatto in tempo a riprendere i suoi atti criminosi perchè i carabinieri lo hanno bloccato prima che tornasse al lavoro. Adesso è in carcere a Grosseto ed è lì che, durante l’interrogatorio, ha svelato il nascondiglio. Nella campagna vicino a Pomarance i militari hanno trovato la pistola che cercavano, una scacciacani nera priva di tappo rosso ma totalmente simile ad una pistola vera, completa di 48 colpi, la sacca nera tante volte osservata nei video registrati dalle banche, una collezione di collant da donna e un berrettino da pescatore a falde larghe, utili per futuri travisamenti, la fasciatura utilizzata per occultare i tatuaggi dell’avambraccio destro, in occasione delle rapine svolte in periodo estivo, due coppie di targhe rubate, fra le quali quelle apposte alla Renault Modus impiegata durante alcuni colpi e il cacciavite utilizzato per i cambi targa. ◀
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