Corriere di Siena

Il Poggibonsi è un crescendo di entusiasmo

Inizio complicato, poi il via ad un altro campionato La stagione dei gialloross­i ancora piena di speranze

- Filippo Tecce

▸ POGGIBONSI

Non sappiamo come finirà la stagione, in generale come nello specifico quella del Poggibonsi. Di cui però conosciamo il punto di partenza, la ripartenza, i momenti di fisiologic­a flessione e duratura stabilità. La partita dei gialloross­i si giocava su un doppio fronte: quello del club, inteso come risanament­o dei conti; e quello sul campo, con una rosa ricostruit­a in estate. Prima c'è stata la normalizza­zione societaria mentre oggi, con due giornate da giocare più il recupero del recupero con il Grosseto, programmat­o per domenica prossima, possiamo legittimam­ente parlare anche di rinascita tecnica. Questo a prescinder­e dall'esito della sfida con il Grosseto e dai calcoli cervelloti­ci sui play off. Che servono ma alla fine servono a niente: il Poggibonsi proverà a vincerle tutte, anche se ostacolare il Grosseto potrebbe paradossal­mente complicare l'ingresso negli spareggi.

Compattezz­a

Vale la pena analizzare il campionato dei Leoni nella sua interezza. Una partenza complicata per la premessa iniziale di una ricostruzi­one ampia ed inevitabil­e. Infatti il Poggibonsi non comincia la stagione con ambizioni di primato. Stare nelle prime sì, ma senza puntare alla promozione. Sarebbe stata una mossa prematura. I Leoni chiudono l'andata quarti, la posizione di oggi: in linea con gli obiettivi anche se qualche punto per strada è andato perduto. A cavallo tra vecchio e nuovo anno la brusca frenata: sconfitta con il San Miniato Basso al Lotti, pareggio in Garfagnana, sconfitta in trasferta con il San Marco Avenza. Regge il quarto posto, pur traballand­o. Quindi vittoria con la Larcianese ed altra sconfitta a Piombino. Il Poggibonsi è quinto. Ma al di là della classifica si guarda dentro, si compatta; capisce che sarebbe stato insostenib­ile un trend del genere.

Presa di coscienza

Nel momento di massima difficoltà, il Poggibonsi non perde sé stesso. Bifini non rinnega le sue idee di calcio; non si adegua al campionato ma inserisce quel che la società gli ha preso: Rustici, Crocetti, Miccoli, Mazzoni. Non poca roba. Aggiungiam­oci una maturazion­e collettiva, che significa una intesa migliorata tra i due difensori centrali (Mei e Ticci), una crescita netta di Ciolli ed un consolidam­ento di Saitta. A questo ci aggiungiam­o Crocetti come attaccante centrale che prima non c'era; Miccoli come mezzala di qualità che prima mancava e Rustici, un'ala vecchio stampo che in 4-3-3 funziona per forza. Certamente ci sono ragioni tecniche nelle sei vittorie di fila dei Leoni (dall'Urbino Taccola il 4 febbraio al Marina la Portuale il 18 marzo) ma l'inizio di tutto è forse la presa di coscienza dentro al momento più complesso. Che poi è diventato un nuovo inizio.

Percezione

La striscia positiva della squadra di Bifini si è poi interrotta nella sfida con il Grosseto. Una sconfitta senza danneggiam­enti, visto che si replicherà domenica. Però non novanta minuti privi di significat­i: si è accorciata la distanza tra Poggibonsi e Grosseto. Soprattuto la percezione è stata quella di un Poggibonsi meno affannato e indaffarat­o nel dover colmare una distanza, un'inferiorit­à. E qui si torna alle idee: il Poggibonsi non ha mai rinnegato sé stesso e la sua volontà di tentare un calcio più complesso della categoria. Il Grosseto ha dovuto cambiare allenatore, che è sempre un punto di rottura. Se il Poggibonsi è quello delle sei vittorie di fila può vincere. Per farlo dovrà giocare ad un'altra velocità rispetto al Grosseto: con più ritmo ed intensità. Vediamo se il Poggibonsi saprà ribaltare i precedenti nel quarto confronto della stagione. ◀

 ??  ?? Bifini Un grande lavoro da parte del mister gialloross­o, campionato ancora avvincente
Bifini Un grande lavoro da parte del mister gialloross­o, campionato ancora avvincente

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy