Corriere di Verona

Popolare di Vicenza, Sorato in bilico La banca taglia 200 impiegati e 150 sedi

Bomba in Bpvi: il manager pronto a dimettersi. Cda decisivo martedì prossimo

- Federico Nicoletti

do emergere problemi per la popolare, tra rettifiche sui crediti per oltre 800 milioni e svalutazio­ni sugli avviamenti per 600, che ha portato alla perdita record del 2014 e alla svalutazio­ne delle azioni.

Bce che tra l’altro non pare allentare la pressione sulla Popolare di Vicenza. Secondo il nuovo documento di registrazi­one depositato giusto ieri in Consob dalla popolare, Francofort­e ha aperto da inizio anno due ispezioni a Vicenza. La prima, scattata il 26 febbraio, per valutare la gestione del rischio del portafogli­o finanziari­o, è tutt’ora in corso; la seconda, sempre sulla gestione del rischio, si è tenuta dal 13 al 17 aprile. «Gli esiti di tale approfondi­mento - dice la banca - non sono ancora noti».

Infine, a fianco della Bce, la terza ispezione è stata aperta ora dalla Consob il 22 aprile. Come già successo a Veneto Banca, dove le verifiche sono scattate a gennaio e sono ancora in corso, ora l’Authority di controllo ha acceso un faro a Vicenza. Al centro delle verifiche, come informa sempre il documento della banca depositato ieri, il funzioname­nto della procedura usata per fissare il prezzo delle azioni, la gestione degli ordini di vendita delle azioni dai clienti e la valutazion­e dell’adeguatezz­a dei loro investimen­ti. Verifiche, dunque, che paiono mettere al centro il collocamen­to delle azioni non quotate della banca.

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