Traforo, sui soldi della Serenissima è scontro tra Pd e Palazzo Barbieri
«I 53 milioni dell’Autostrada Serenissima per il Traforo delle Torricelle, ammesso che ci siano davvero non possono essere usati per realizzare il tunnel: e a dirlo è la Corte dei Conti, come confermano gli stessi dirigenti comunali». Il Pd lancia una nuova bordata contro l’opera pubblica più discussa degli ultimi cinquant’anni. In gioco, stavolta, il finanziamento messo in bilancio dalla società autostradale. Secondo Michele Bertucco, Luigi Ugoli e Damiano Fermo, del Pd, poiché l’opera verrebbe realizzata all’interno di un project financing, e poiché questo tipo di lavori devono essere finanziati integralmente con capitali privati limitando la contribuzione pubblica a cifre non significative, ecco che quei 53 milioni non possono essere usati e vanno semmai girati verso qualche altra realizzazione (e il Pd propone la variante alla Statale 12). Ma chi dice che le cose stanno così? «Lo dice la Corte dei Conti, - spiegano Bertucco, Ugoli e Fermo – dopo aver esaminato il bilancio 2012 del Comune di Verona. Una affermazione – aggiungono – che fa piazza pulita di tutte le false promesse e i falsi annunci del sindaco Tosi e delle sua giunta». Da Palazzo Barbieri, peraltro, arriva un’interpretazione decisamente diversa di quanto scritto dalla Corte dei Conti. «Esiste una specifica disposizione di legge – spiega infatti una nota dell’amministrazione comunale – che ammette all’interno dei project financing la contribuzione pubblica fino ad un limite massimo del 50 per cento dell’importo complessivo dei lavori. Ed anche la direttiva Eurostat su questo tema va esattamente in quel senso». Secondo Palazzo Barbieri, il Pd ha interpretato in modo sbagliato quella parte della relazione della Corte dei Conti in cui si suggeriva all’amministrazione di congelare il contributo della Serenissima (i famosi 53 milioni), la cui erogabilità non è ancora stata perfezionata, inserendo quei soldi solo ad iter completato,
Nella replica al Pd viene citata anche una relazione dagli uffici alla giunta che va nel senso sopra citato (subordinare il contributo alla certezza della sua erogazione), e viene sottolineato che la società «Rina Check, ha verificato la congruità della contribuzione pubblica del project financing per il Traforo con la normativa Eurostat».