Tezenis, il cuore non basta: è finita La giornata più nera del basket veronese: Agrigento vince ed elimina Verona. Partita tiratissima, gialloblù raggiunti e sorpassati nel finale. Addio al sogno A1
Succede quel ch’era successo a Barcellona nel torneo 2012-13: prima in campionato e cacciata dai playoff al primo giro. Verona esce subito, ai quarti di finale, 3-1 per la Moncada di coach Ciani, e si prepara a un’estate in cui, di nuovo, ricominciare da capo, peggio però dell’anno scorso quando i sogni, almeno, s’infransero in semifinale.
La serie A resta lontana, un orizzonte sfumato, un pensiero stupendo abortito in fretta e furia. Il match decisivo, d’altronde, è un’altra collage fatto di 40 minuti sulle montagne russe. Con la Tezenis che illude per almeno 35 minuti. Perché sembra ritrovarsi, in difesa e attacco, con De Nicolao che dirige sciolto, Umeh che ripesca la mira (27 punti totali), Monroe (21 con 12 rimbalzi) che almeno non si fa zittire da Dudzinki, e Sotto il tabellone Verona ci ha messo cuore e orgoglio, ma non è bastato. Agrigento si è dimostrata superiore, anche dal punto di vista fisico ai gialloblù poi Ndoja meno assente del solito. Tutti bei segnali, vedi il riposo in vantaggio, prima volta nella serie, 40-46. Dopo gli inseguimenti di gara 1, 2 e 3 ecco una Scaligera che sta davanti.
L’ultimo periodo, quello in cui affonda la nave, inizia dal 60-63. Si vedono ingenuità, certo, ma anche falli spesi bene e rimbalzi eroici di Gandini e Boscagin. Una bomba del capitano regala il +6 a 5’ dal gong, 66-72. Due in fila di Monroe danno il 70-76. Quindi una tripla di Chiarastella, 75-78 a 1’31’’. Ed ecco il patatrac, immediato, clamoroso: De Nicolao fa 0/2 ai liberi, Saccaggi timbra il - 1, l’azione successiva s’ingolfa su Monroe, Agrigento ha palla in mano e Saccaggi, libero come uccel di bosco, firma addirittura il sorpasso, 79-78 a 27’’. La risposta di Umeh è beccarsi la stoppata da Williams. Quindi fallo su Evangelisti: 81-78. Ancora Umeh, in lunetta: 81-80 con 13’’ sull’orologio. Altri liberi siciliani: 83-80. La speranza s’infrange dall’arco: Umeh sbaglia, idem Monroe su seconda chance. Game over. Giornata nera per il basket veronese.