Corriere di Verona

Richie, il batterista tosto dei vecchi Ramones Stasera sul palco un pezzo di storia del punk

Al Lugagnano con la sua band. «Le mie esibizioni? Come una bella festa in famiglia»

- M.S.

Della serie: musicisti capitati al posto giusto nel momento giusto. «Era il 1983, bighellona­vo per le strade di New York suonando con la mia vecchia band (i The Shirts di Annie Golden, ndr) e un giorno mi fermò Dee Dee dicendomi che i Ramones cercavano un nuovo batterista…». Nell’album di famiglia dei Ramones, Richie Ramone è la bacchetta più veloce del west. Compare in tre dischi: Too Tough to Die, Animal Boy, Halfway to Sanity. E compone varie hit: «Somebody put something in my drink», «I’m not Jesus», «Can’t say anything nice» (unico brano in cui un batterista della band americana abbia preso il microfono come voce principale).

Il curriculum è quello lì, fetta di storia del punk, oltre 500 concerti con Dee Dee e compagnia. E va aggiornato con la carriera solista che continua a portare Richie in giro per il mondo. Anche in Italia e anche a Verona: stasera, al Club Il Giardino di Lugagnano a Sona (ore 21, ingresso a 20 euro) il palco sarà occupato da lui, batteria e voce, insieme ad Alex Kane (chitarra solista, già mente dei Life Sex and Death e Antiproduc­t), Clare Misstake (basso) e Ben Reagan (chitarra ritmica).

Nel menù ci sono soprattutt­o i pezzi dei Ramones e Richie semina qualche traccia raccontand­o che «Too Tought to Die, pubblicato nel 1984 (Sire Records, ndr) rappresent­a l’album e il periodo al quale mi sento più legato, non solo perché si è trattato del mio primo album con loro, ma anche perché tutti avevano più forza e più carattere». Ma come detto c’è anche altra carne al fuoco. Vedi il disco solista Entitled, edito da Dc-Jam nell’ottobre 2013, i cui ottimi riscontri hanno spinto il batterista Usa a tornare dal vivo. Verona è l’ultima tappa italiana dopo Foggia, Roma, Bologna, Vercelli e Trieste. Parole sue: «Con i Ramones non ero mai riuscito a venire in Italia e dunque è una bella opportunit­à. I miei brani preferiti? Tra Ramones e carriera solista cito “Somebody Put Something In My Drink”, “Smash You”, “Entitled” e “Better than me”. Vorrei che questi concerti fossero come una festa in una bella famiglia, a stretto contatto coi fans, senza barriere. Il repertorio attingerà dai miei dischi e dalle canzoni dei Ramones». E magari anche dai nuovi brani in lavorazion­e, quelli dell’album che dovrebbe uscire entro l’estate, Richie a batteria e voce e velocità d’esecuzione che non accenna a diminuire: fast & furious.

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Tre dischi Richie Ramone, nome d’arte del terzo batterista della storica band americana del punk, i Ramones, della quale ha fatto parte dall’83 all’87

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