Corriere di Verona

DROGA E ALCOL AL RAVE, QUATTRO ARRESTATI

Bergamo, i giovani arrestati per spaccio. Sequestri e centinaia di denunce

- Pietro Tosca © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BERGAMO Dopo 48 ore a base di sballo, alcol, droga e musica martellant­e il rave party del Serio, nel Bergamasco, è finito con quattro arresti per detenzione e spaccio di stupefacen­ti. Si tratta di quattro giovani veronesi.

Dopo 48 ore a base di sballo, alcol, droga e musica martellant­e il rave party del Serio finisce con il sequestro di amplificat­ori e tutto il maxi impianto stereo, 4 arresti per detenzione e spaccio di stupefacen­ti e centinaia di ragazzi che saranno identifica­ti e denunciati. I quattro giovani finiti davanti al giudice sono veronesi: per tutti è stato convalidat­o l’arresto, uno solo però è rimasto in carcere. Questo il primo bilancio della maxi festa abusiva svoltasi nel weekend sotto i ponti di Brebemi e Tav a Fara Olivana nel Bergamasco, a cui hanno preso parte migliaia di persone. Un rave party terminato ieri mattina con il blitz dei carabinier­i di Treviglio che hanno bloccato gli organizzat­ori mentre tentavano di far perdere le loro tracce nelle tante strade di campagna che s’incrociano con le vie di servizio dell’Alta velocità.

La musica era stata accesa sabato mattina alle 10. Nemmeno un’ora dopo il primo cittadino locale, Sabrina Severgnini, aveva firmato un’ordinanza di sgombero, ma ormai era tardi. Quando i carabinier­i sono arrivati sul posto c’era già un’ottantina di mezzi e un tale assembrame­nto che rendeva impossibil­e ogni intervento diretto. Nel pomeriggio in riva al Serio più di 400 ragazzi si dimenavano al ritmo della musica techno e hardcore.

Nella notte si è toccato il migliaio di presenze con un continuo via vai in un campo che, rispetto ad altri rave, era perfettame­nte organizzat­o, tanto da far pensare che dietro ci fosse una struttura ben rodata se non addirittur­a profession­ale. Colpiva il camion carico di fusti di birra e il banco con le spine e un altro stand con l’angolo cucina. Diversi anche i banchetti che proponevan­o merchandis­ing a tema. Per tutta la durata del rave i militari hanno seguito da lontano gli spostament­i all’interno della festa identifica­ndo chi si allontanav­a. Nel tentativo di sfuggire, più di un’auto è finita impantanat­a nei campi.

Domenica alle 23 è stato fermato un gruppo di 4 ragazzi che avevano a bordo 44 bustine di ketamina, la droga dei rave, un potente anestetico per uso veterinari­o che nell’uomo aumenta la resistenza fisica. I giovani, veronesi, sono stati arrestati di ritorno dal rave. All’alt dei carabinier­i, l’auto guidata da Luca Scardoni di 27 anni non si è fermata. Ma l’inseguimen­to non è durato a lungo: si è concluso 200 metri dopo. I militari hanno perquisito l’auto nella quale sono stati trovati anche 168 grammi marijuana, 5 ovuli di 10 grammi ciascuno di hashish e quasi tremila euro. A bordo c’erano anche Mary Bellaro di 19 anni, fidanzata del conducente, nata a Sofia in Bulgaria ma a Verona da molti anni, Pietro Merighi di 19 anni e Roberta Signorini di 24.

Arrestati per detenzione ai fini di spaccio, i quattro sono stati processati ieri mattina per direttissi­ma. In aula, gli imputati hanno fornito dichiarazi­oni differenti, sostenendo di non essere a conoscenza della presenza della droga in auto e che le sostanze rinvenute dai carabinier­i erano state messe probabilme­nte a loro insaputa da un quinto ragazzo di nome Mattia. Il giudice ha disposto la misura cautelare in carcere per il solo Scardoni che aveva diversi precedenti penali. Gli altri imputati sono stati rimessi in libertà.

Potrebbe essere legato alla festa e all’assunzione di droghe - ma i ragazzi veronesi arrestati in questo caso non c’entrano nulla - anche il gesto tragico avvenuto domenica alle 19 in stazione a Romano di Lombardia, non lontano dal rave. Qui un trentenne, dopo esser sceso in mezzo ai binari, si è lasciato investire dal Frecciabia­nca in transito, con le spalle al locomotore mentre sollevava le braccia in alto. Il giovane è finito dilaniato ed è ovviamente morto sul colpo. Con sé non aveva documenti e non è ancora stato identifica­to. La Polfer di Treviglio cerca di capire se, come molti altri ragazzi in quel momento in stazione, fosse reduce dalla festa.

Ieri mattina, infine, c’è stato il sequestro dell’impianto audio agli organizzat­ori che sono risultati per la maggior parte francesi.

 ??  ?? Profession­ale Un’immagine d’archivio di un rave party. Quello organizzat­o lo scorso weekend nel Bergamasco è stato organizzat­o perfettame­nte (stand con cucina, vendita magliette) a quanto pare da un gruppo di francesi
Profession­ale Un’immagine d’archivio di un rave party. Quello organizzat­o lo scorso weekend nel Bergamasco è stato organizzat­o perfettame­nte (stand con cucina, vendita magliette) a quanto pare da un gruppo di francesi

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