Corriere di Verona

Attraversa la strada, investita e uccisa Via Valverde, la vittima aveva 62 anni. Non era sulle strisce. Sotto choc il giovane che l’ha travolta

- Angiola Petronio

Quaranta metri. Quelli che dividono due attraversa­menti pedonali. È in quei quaranta metri, in via Valverde, che ieri mattina il destino ha giocato con la vita della signora Giovanna. Ha scritto il suo nome, la seconda croce piantata sulle strade cittadine dall’inizio dell’anno. La prima per un pedone. Giovanna Turba, 63 anni a ottobre, residente in via Scalzi con il marito, ieri stava facendo quello che faceva ogni mattina. La spesa. E sempre seguendo la stessa strada. La conoscevan­o tutti, in via Valverde, la signora Giovanna. Fuori di casa, giù per piazza Santo Spirito, via Valverde sul marciapied­e di sinistra. All’altezza della fioraia attraversa­va. Ieri alle 9 era già andata al supermerca­to e dal panettiere. Poi ha deciso di passare sull’altro lato della strada. Via Valverde, dal tratto che porta da piazza Santo Spirito fino a largo Caldera, è lunga poco meno di trecento metri. Ma è trafficata. Ed anche per questo ha attraversa­menti pedonali ravvicinat­i. La signora Giovanna ieri mattina ha deciso di sfidare la sorte. Non si è avvicinata a nessuno di quei due passaggi. Ed è sbucata in mezzo alla strada, dove dalla piazza stava arrivando una Renault Clio condotta da un 28enne veronese. L’uomo ha frenato, ma non ha potuto evitare la signora Giovanna. La donna è stata presa in pieno. Con la testa ha sbattuto sul parabrezza ed è stata sbalzata a terra, mentre la spesa si spargeva a pioggia sulla strada.Gli zampironi, il pane, i rasoi, le salviette. E, in un angolo, le scarpe.

Sul posto, nel giro di pochi minuti sono arrivate l’automedica e l’ambulanza, inviate dal 118. I sanitari hanno soccorso la signora, ma le sue condizioni sono apparse, da subito, gravissime. L’hanno rianimata sul posto, l’hanno trasportat­a in pronto soccorso a Borgo Trento. Pochi minuti dopo è morta. Intanto in via Valverde è arrivato il nucleo infortunis­tica della polizia municipale. La strada è stata chiusa. Il 28enne alla guida della Clio, risultato negativo all’alcoltest, piangeva. Quello che era rimasto in mezzo alla strada raccontava la gravità di quanto era accaduto. Sul posto anche il comandante Luigi Altamura e il vice, Lorenzo Grella. Dai primi accertamen­ti non sembra che l’auto andasse particolar­mente veloce. E mentre si stavano eseguendo i rilievi è arrivata la notizia della morte della signora. Il marito, che era a casa, è stato avvisato dell’incidente ed è andato in ospedale. La polizia municipale ha comunicato quanto accaduto al pubblico ministero di turno, Valeria Ardito e gli agenti si sono messi a cercare dei testimoni. In una delle vie più trafficate della città, in un’ora di «punta», tra negozi aperti e un pullulare di auto e viandanti dai vicini uffici dell’Usl 20, non si è trovato alcun testimone. Nessuno che abbia detto di aver assistito a quanto successo. Come se via Valverde, in quei minuti, fosse piombata nel buio. Quello, probabilme­nte, di un senso civico che è stato sacrificat­o sull’altare delle incombenze che ognuno doveva svolgere. Più importanti di una donna che ha perso la vita in mezzo alla strada. Quel «senso civico» di cui molti si ammantano e che ieri è stato il secondo morto di via Valverde. Ieri un mazzo di tigli è stato appuntato dove è morta Giovanna.

 ??  ?? L’incidente L’auto che ha investito Giovanna Turba in via Valverde. La strada è stata chiusa per i rilievi (foto Sartori)
L’incidente L’auto che ha investito Giovanna Turba in via Valverde. La strada è stata chiusa per i rilievi (foto Sartori)

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