«Non scordiamoci del Nepal: servono aiuti»
(e.p.) Negli occhi hanno ancora le immagini del «loro» Nepal squarciato dal terribile terremoto delle scorse settimane. Impossibile dimenticare quelle ore drammatiche nel cuore di Khatmandu. Sopravvissuti alla tragedia e ritornati in Italia, i volontari veronesi della Onlus Hanuman (www.hanuman.it) sono ora impegnati in prima linea per portare aiuto ai loro amici che sostengono da oltre 15 anni con progetti dedicati all’istruzione e alle adozioni a distanza. «Dopo il dramma i riflettori si sono spenti, ma è proprio ora che il Nepal ha bisogno di aiuto - spiega il vicepresidente Vitaliano Bissi -. I nostri contatti locali stanno ancora le verifiche per censire i danni riportati dalle nostre strutture. I distretti più remoti non sono stati ancora raggiunti dagli aiuti delle più importanti organizzazioni umanitarie e là la situazione è ancora molto critica. Una delle nostre 15 scuole è rimasta danneggiata, mentre la casa-famiglia in cui ospitiamo 22 bambini sembra faver retto alle scosse». Dall’Italia sono già partiti aiuti destinati ai villaggi di Chalanakhel, Boshel, Chaimali, Bhatketapi, Sindupalchok e Bahuntar: coperte, tende e kit alimentari. «Ma ci preoccupa l’imminente avvio della stagione dei monsoni: dobbiamo cercare di sistemare in strutture sicure molte famiglie - prosegue Vitaliano -. Per questo abbiamo attivato una raccolta fondi per l’acquisto di tendoni da campo». E nelle prossime settimane i volontari saranno in piazza con i loro banchetti (sabato e domenica in piazza Bra, mentre il 23 e il 24 a Villa Buri per la Festa dei Popoli).