Finint, chiusa la partita con Generali
Marchi e de Vido completano il divorzio dalle Generali. L’ultimo atto è stato firmato venerdì e comunicato ieri, con una stringata nota di quattro righe, che annunciava l’acquisto paritetico (la cifra dovrebbe stare sotto i 10 milioni di euro) da parte delle due società di Enrico Marchi e Andrea de Vido (la Marchi Giovanni & C. srl e la David spa) del 10% d Finanziaria Internazionale holding spa finora nelle mani del colosso assicurativo triestino. La partita è l’ultimo atto della tempestosa separazione tra Finint e il Leone di Trieste partita due anni fa con l’uscita delle Generali dalle scatole di controllo a monte di Save, la società quotata che gestisce l’aeroporto di Venezia, e che, incrociata con la vendita delle quote del Comune di Venezia al fondo americano Amber, aveva messo a rischio la tenuta del controllo sull’aeroporto. Insieme, le Generali nella nuova era guidata da Mario Greco avevano aperto il fuoco sulla precedente gestione di Giovanni Perissinotto, che aveva fatto finire nel mirino anche Finint e i soci veneti di Generali (dagli Amenduni ai Zoppas, da Veneto Banca a Palladio Finanziaria) riuniti nel nocciolo duro di Ferak. Ora, messa al sicuro Save, scoppiata addirittura la pace con Amber nell’ultima assemblea Save, Marchi e de Vido chiudono con Generali. «Finalmente: restare soci non era più il caso. Ne cercheremo altri? No, non c’è necessità - commenta Enrico Marchi -. La considerazione che faccio è che si poteva evitare tanto can can sui giornali. Un clamore ingiustificato». Il riferimento è alla gestione Perissinotto in Generali, dove le cause aperte si stanno rivelando favorevoli all’ex manager.