Corriere di Verona

Arena gratis ad Albano e agli Awards Il Pd tuona ma il Comune non arretra «Verona in tv, ritorno d’immagine»

- Samuele Nottegar

Non si placa la polemica sulla concession­e gratuita dell’Arena per le serate extra lirica. Michele Bertucco, capogruppo Pd a Palazzo Barbieri, annuncia già un’interrogaz­ione alla giunta sul perché a determinat­i artisti o per determinat­e serate, l’anfiteatro romano venga concesso gratuitame­nte, quando esistono precise tariffe per l’affitto, mentre ad altri artisti no. È vero che la giunta, con delibera del 19 giugno 2013 si riserva «per motivi eccezional­i l’autorizzaz­ione alla concession­e gratuita», ma chiede Bertucco: «Quali sono i criteri che determinan­o il fatto che ad Al Bano e allo spettacolo Wind Music Award l’Arena sia concessa gratuitame­nte e a Santana no?».In effetti, l’elenco delle «gratuità» per l’utilizzo dell’anfiteatro romano, che è stato approvato dalla giunta per il 2015, è piuttosto corposo. Con la decisione di giunta 2341 del 2014, poi integrata da due successive, si dice, ad esempio, che non debbano pagare l’utilizzo dell’Arena lo spettacolo «Primo Papa», poi non andato in scena, il concerto degli Alpini, il Gala di presentazi­one del Festival lirico in diretta Rai, lo spettacolo dell’Associazio­ne ricerca sul cancro, ma anche il Festival Show e On Ice, l’esibizione che ha per protagonis­ta Carolina Kostner, almeno nel periodo dell’allestimen­to. «Ora – sottolinea Bertucco – se è comprensib­ile che gli Alpini, che l’Airc o l’anteprima del Festival lirico non debbano pagare, per le altre serate le ragioni sono meno chiare».

A chiarire più di un dubbio è lo stesso Palazzo Barbieri che fa notare come gli eventi che godono di una particolar­e copertura televisiva rappresent­ano una importante forma di promozione per l’Arena e per la città di Verona e che, quindi, in questo caso, visto il grande ritorno d’immagine, la concession­e dell’anfiteatro diventa un’attrattiva per portare la produzione televisiva in città. Non è un caso, ad esempio, che sia il concerto di Al Bano con Romina Power, che i Wind Music Award siano stati trasmessi in diretta su Rai1. Secondo le stime, tra l’altro il concerto di Al Bano sarebbe stato visto da 5 milioni di telespetta­tori ed, in più, dato che il cantante è molto famoso all’estero, il suo concerto servirà per promuovere Verona anche al di fuori dell’Italia.La strategia di Palazzo Barbieri, quindi, è quella di fare promozione della città grazie alla capacità di attirare grandi eventi e, mentre altre amministra­zioni pagano per ottenere copertura dai media nazionali, a Verona si riesce a farle venire concedendo l’Arena, in una logica di mercato vincente per tutti. Quindi, rinunciand­o al canone di 30mila euro, più Iva, per l’occupazion­e dell’Arena in un giornale feriale, o di 40mila, per il suo utilizzo durante festivi e prefestivi, si ottiene una visibilità dal valore molto maggiore.Una strategia che, però, convince fino ad un certo punto Bertucco. «La promozione ci può stare, ma il concerto di Al Bano era a pagamento ed immagino sia stato venduto alla Rai, così come i diritti sono poi ceduti ad altre emittenti straniere: quindi, io vedo un vantaggio soprattutt­o per chi lo produce».

La replica «Favori ai promoter? Altri enti locali pagano per i passaggi sulle reti nazionali»

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L’evento Il concerto di Al Bano con Romina Power è stato trasmesso in diretta su Rai1 e d è stato visto da 5 milioni di telespetta­tori. In quell’occasione , non venne pagato il canone

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