AL GRAN GALA SI BALLA STRAVINSKY
«L’uccello di fuoco» e «La sagra di Primavera», ecco i capolavori del compositore russo nell’interpretazione del Corpo di Ballo dell’Arena Il coreografo veronese Riccardo Zanella: «È una sfida perfetta per tutti noi»
Sembra quasi che il coreografo veronese Renato Zanella e il celebre compositore russo Igor Stravinsky si siano conosciuti di persona: «La sua è una musica creata apposta per la danza - racconta il direttore del Corpo di Ballo areniano - una sfida perfetta e continua per noi coreografi, chiamati a costruire e ricostruire sulle sue basi. Io, poi, ho una certa mania per i balletti russi, non dimentichiamo che è grazie a uno di questi se ho raggiunto il successo nella mia città». Era il 2011 e quella musica era «L’uccello di fuoco», sempre firmata da Stravinsky. «L’avevo creata appositamente per la nostra prima ballerina Alessia Gelmetti, peccato che poi un infortunio alla schiena l’abbia tenuta lontana dal palcoscenico. Ma, finalmente, il pubblico veronese potrà veder realizzato quel mio piccolo sogno di quattro anni fa, con Alessia sul palco». Già, perché «L’uccello di fuoco» è uno dei due balletti protagonisti del Gala di Mezza Estate, l’evento dedicato alla danza che domani alle ore 21 andrà in scena al teatro Romano (info e biglietti su www.arena.it). Protagonista musicale, l’amato Stravinsky, da cui è preso anche il secondo balletto della serata, «La sagra della primavera», che sarà presentato al pubblico veronese in anteprima nazionale. «La danza è l’arte che crea di più - commenta il coreografo, che per l’occasione si occuperà anche del coordinamento delle scene, delle luci e dei costumi - e lo deve fare per non venire schiacciata dalle altre forme d’arte. Anche il pubblico del teatro Romano resterà colpito dalla forza innovatrice di questo balletto». Sul palcoscenico saliranno i ballerini Alessia Gelmetti, Antonio Russo, Scilla Cattafesta e Pietro Occhio per «L’uccello di fuoco», mentre per quanto riguarda «La sa-