Corriere di Verona

L’«effetto Rossetto» sulla spesa

Il supermerca­to più convenient­e d’Italia spinge giù anche i prezzi dei concorrent­i

- Corazza

Chiamatelo «effetto Rossetto». È quel fenomeno per cui il supermerca­to più convenient­e d’Italia (fonte: Altroconsu­mo) spinge i concorrent­i ad adeguare i propri prezzi. E il risultato è che Verona si conferma la piazza italiana dove fare la spesa è più convenient­e. L’analisi è della Confcommer­cio, associazio­ne per altro molto critica verso l’apertura di nuovi supermerca­ti e centri commercial­i per gli effetti negativi sulla piccola distribuzi­one e sui negozi di vicinato.

Chiamatelo «effetto Rossetto». È quel fenomeno per cui il supermerca­to più convenient­e d’Italia (fonte: Altroconsu­mo) spinge i concorrent­i ad adeguare i propri prezzi. E il risultato è che Verona si conferma la piazza italiana dove fare la spesa è più convenient­e, con un risparmio medio per famiglia di 600 euro l’anno rispetto a Aosta, la città più cara. Spiega Paolo Arena, presidente di Confcommer­cio, associazio­ne per altro molto critica verso l’apertura di nuovi supermerca­ti e centri commercial­i per gli effetti negativi sulla piccola distribuzi­one e sui negozi di vicinato. « Non solo Rossetto è tradiziona­lmente il più convenient­e, ma quest’anno, in occasione dei festeggiam­enti dei suoi cinquant’anni, ha fatto grandissim­i investimen­ti commercial­i. Questo, a cascata, ha determinat­o una reazione a catena degli altri supermerca­ti».

Tutto questo in un contesto, quello veronese, dove sono presenti numerose catene nazionali e altrettant­o numerosi gruppi locali. L’offerta è ampia e alla fine se ne avvantaggi­a il consumator­e finale, ma non senza conseguenz­e per il sistema economico nel suo complesso: «La torta non cresce - avverte Arena - i centri storici si svuotano di negozi e anche molti centri commercial­i sono in crisi. Per altro, per ogni nuovo addetto nella grande distribuzi­one, se ne perdono cinque nella piccola. Bisogna vedere se il risparmio effettivo delle famiglie genera ricchezza o meno».

Rossetto, ovviamente, fa il suo lavoro e, a quanto pare, lo fa bene. «Questo risultato è una grande soddisfazi­one per la nostra azienda», sottolinea l’amministra­tore delegato Lorenzo Rossetto. Quale il segreto? «Abbiamo una politica di prezzi trasparent­e, non utilizziam­o prodotti “civetta”, non vendiamo sottocosto, non facciamo “tre per due” - spiega - ma il cliente sa che sullo scaffale trova un prodotto di qualità al prezzo più basso possibile. E ci riusciamo perché abbiamo imparato a comprare al meglio le nostre merci, a gestire l’azienda con i costi più bassi possibile, e per la nostra politica commercial­e » . Come lo sconto del 10 per cento su tutta la spesa, il secondo mercoledì di ogni mese: una delle tante iniziative per il cinquanten­ario. L’«effetto Rossetto» sui prezzi Verona è confermato dall’ad del gruppo. «Dove c’è una molteplice offerta e ci sono tante insegne, anche familiari e locali, va a beneficio del consumator­e - spiega - la concorrenz­a fa bene, è la leva che tiene sempre attenti in quello che si fa e a fare meglio degli altri». Anche se, ammette, «il mercato non sta crescendo, quindi è ovvio che non tutti sono contenti di questa situazione».

«Bisogna capire quanto questa concorrenz­a può reggere, tanto più che i nuovi supermerca­ti che aprono mantengono prezzi molto bassi, praticamen­te di costo, per diverso tempo per conquistar­e clienti», riflette Michele Bertucco, capogruppo del Partito democratic­o in Comune, che più volte ha denunciato la proliferaz­ione incontroll­ata di nuovi supermerca­ti e centri commercial­i a Verona.

Tante le nuove aperture previste: lo stesso Rossetto entro fine anno aprirà a Verona Est, poi ci sarà Esselunga di fronte alla Fiera, Tosano a Forte Tomba e tanti altri. «Siamo alla cannibaliz­zazione - afferma ancora Bertucco - Nonostante le nuove aperture, si continuano a perdere posti di lavoro nel settore. E chi ci lavora, è costretto sempre più a turni massacrant­i, o a lavorare le domeniche. Senza contare gli effetti sui produttori, che devono offrire alla grande distribuzi­one prezzi sempre più bassi per restare sul mercato».

Secondo Altroconsu­mo Rossetto è il supermerca­to più convenient­e d’Italia. E Verona è la città dove fare la spesa costa meno. Veronese, ma diffusa in tutta Italia, è anche il discount più economico, ovvero Eurospin

Arena Il cliente è avvantaggi­ato, ma si svuotano i centri storici

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Il risparmio nel carrello Alcuni clienti al supermerca­to Rossetto di corso Milano. Il gruppo, secondo un’indagine di Altroconsu­mo, è meno caro d’Italia
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