Stefano Ederle a capo di Amt «Resto fuori dalle polemiche»
(l.a.) Stefano Ederle è il nuovo presidente di Amt. L’assemblea dei soci (per il Comune era presente l’assessore Enrico Toffali) ha sancito ieri il passaggio delle consegne da Germano Zanella (che dovrebbe andare ai vertici della «Quadrante Europa Terminal Gate») ed il suo successore. Nessun problema in assemblea, aspettando peraltro le ripercussioni politiche di questa vicenda: in un primo tempo, infatti, il sindaco aveva indicato per il cda anche Luca Mascanzoni di Fratelli d’Italia, che in extremis (e dopo la rottura registrata in luglio tra Tosi e Ciro Maschio, leader di Fdi) è stato sostituito da Valerio Corradi, tosiano e vicino a Marco Saccardi (e quindi a Stefano Casali). Gli altri membri del cda sono Emanuele Tosi (che sarà vicepresidente), Elena Sonego, e Giulio Saturni (del Pd, in rappresentanza delle minoranze). Stefano Ederle è avvocato, ha 40 anni, è sposato ed ha un figlio. Subito dopo aver avuto conferma ufficiale della nomina, ha voluto «ringraziare il sindaco Tosi, assicurandogli – ha aggiunto – che la fiducia espressa nei miei confronti sarà ripagata con il massimo impegno. Voglio ringraziare anche – ha aggiunto il neopresidente – il consigliere Vittorio Di Dio, che ha sostenuto con forza la mia candidatura». Quanto ai prossimi impegni, ricordato ovviamente quello relativo alla realizzazione del filobus, Ederle ha sottolineato di voler puntare «all’ottimizzazione delle energie esistenti all’interno dell’azienda» aggiungendo che «l’altra priorità assoluta sarà quella relativa alla massima trasparenza aziendale». Sui problemi politici esplosi a margine di queste nomine, Ederle ha detto di voler entrare in Amt «come tecnico, e quindi staccato da ogni polemica politica».