Viaggiavano nascosti in un tir, salvati tre ragazzini afgani
6 È il numero di minorenni afgani senza parenti trovati e soccorsi nel veneziano negli ultimi giorni
Sono partiti dall’Afghanistan e il loro viaggio, che durava da settimane, si è interrotto vicino al casello dell’autostrada A4 di Meolo. Qui l’autista del camion, sul quale erano saliti di nascosto, si è insospettito per dei rumori provenienti dal retro, ha accostato ed è sceso per controllare. Non aveva idea che con lui stessero viaggiando tre ragazzini afgani di 16 e 17 anni. L’episodio risale al 21 agosto ma solo ieri è stato reso noto dal Comune. Un paio di giorni fa, in stazione a Venezia, sono stati trovati altri tre ragazzini afgani ma, ieri, la notizia dei giovani di Meolo ha colpito tutti. La loro storia è stata divulgata proprio nelle ore in cui faceva il giro del mondo l’immagine di Aylan, il bimbo kurdo di tre anni morto sulle coste turche nel tentativo di raggiungere l’Europa. I minorenni afgani invece sono stati accompagnati nell’unica struttura che aveva disponibilità: il centro profughi Pio XII di Bibione. «È nostro obbligo provvedere al pagamento anticipato della retta della comunità – dice il Comune -. L’amministrazione deve farsi carico di tutti i minori stranieri non accompagnati». Proprio dal municipio annunciano che prenderanno contatti con Prefettura e governo. «La normativa va rivista in funzione della sempre maggiore consistenza del fenomeno migratorio – conclude -. Meolo è più esposto proprio per la presenza del casello».