Corriere di Verona

Da Gassman ad Accorsi, il Nuovo festeggia i 30 anni

La rassegna al Nuovo di Verona celebra l’anniversar­io. Da una prima stagione formidabil­e (Gassman, Albertazzi) alle proposte attuali: il Decamerone con Accorsi, Feydeau con Solfrizzi, le proposte di Zingaretti, Rubini, Valerio e Martone

- Lillo Aldegheri

Il Grande Teatro compie trent’anni, e festeggia nel modo migliore, presentand­o un cartellone all’altezza della sua storia, e concedendo­si anche un filo di sana nostalgia, sull’onda dei ricordi. Il cartellone 2015-2016 della rassegna d’autunno-inverno al Teatro Nuovo è stato presentato a palazzo Barbieri dal consiglier­e delegato alla Cultura, Antonia Pavesi, e dal direttore artistico, Gian Paolo Savorelli, affiancati dal presidente del Teatro Stabile del Veneto Angelo Tabaro e dal suo direttore Massimo Ongaro, oltre che dal direttore artistico del Teatro Nuovo Paolo Valerio. Proprio Savorelli, da oltre 40 anni cervello e anima di tutte le rassegne cittadine, ha però voluto dare spazio ad un ricordo, che dà il senso di cosa sia davvero, oggi come ieri, questa rassegna. «Partimmo nel 1986 – ha raccontato – di fronte ad un dato davvero deprimente: gli abbonati a quella stagione teatrale, al Nuovo, erano in tutto 80! A Verona! E allora decidemmo che bisognava fare qualcosa. Telefonate, contatti e poi...contratti. E nacque appunto il Grande Teatro, che quell’anno portò in riva all’Adige il meglio del meglio: nel primo cartellone – elenca Savorelli leggendo una vecchia locandina - c’erano Vittorio Gassman, Monica Vitti, Ornella Vanoni, Giorgio Albertazzi, Mariangela Melato, Valeria Moriconi, Rossella Falk, Tino Carraro e Umberto Orsini». In pratica, tutti. Gli abbonati passarono da 80 a 1.200. Poi, quarant’anni di successi. E quest’anno, appunto, un cartellone che vuol mostrarsi degno

di questa grande storia.

La stagione prenderà il via martedì 10 novembre e prevede 8 spettacoli per un totale di 48 serate al Teatro Nuovo, dal martedì alla domenica, fino al 10 aprile. «Quest’anno, - ha sottolinea­to Antonia Pavesi - con l’ingresso del Teatro Stabile del Veneto, la rassegna presenta una proposta ancor più articolata e prestigios­a». Si partirà appunto il 10 novembre con il «Decamerone vizi, virtù, passioni»,

liberament­e tratto dal Boccaccio, con Stefano Accorsi e la regia di Marco Baliani, in replica fino al 15 novembre; dal 24 al 29 novembre seguirà il Feydeau di «Sarto per signora» con Emilio Solfrizzi per la regia di Valerio Binasco. Dall’8 al 13 dicembre sarà la volta di «Scandalo» tratto da Arthur Schnitzler, con Stefania Rocca e Franco Castellano per la regia di Franco Però. Dal 12 al 17 gennaio andrà in scena «Il testamento

di Maria» di Colm Tòibin,

con Michela Cescon, diretta da Marco Tullio Giordana. Dal 26 al 31 gennaio andrà ecco «The Pride» di Alexi Kaye Campbell con Luca Zingaretti, nel ruolo di regista e interprete. La rassegna proseguirà con «Provando… Dobbiamo parlare» scritto da Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva, in scena dal 23 al 28 febbraio, con Fabrizio Bentivogli­o, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese e Sergio Rubini. Dal 15 al 20 marzo, poi, «Il deserto dei Tartari» di Dino Buzzati con la regia di Paolo Valerio. A chiudere, dal 5 al 10 aprile, la «Carmen» di Enzo Moscato con Iaia Forte, diretta da Mario Martone. Dal 6 al 16 ottobre (dalle 16 alle 19.30, esclusi i festivi) sarà possibile confermare i vecchi abbonament­i,

mentre dal 20 al 30 ottobre

ci sarà la vendita dei nuovi

abbonament­i.

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 ??  ?? Attesi Stefano Accorsi con Marco Baliani; nelle foto piccole, Luca Zingaretti (in alto) e Sergio Rubini
Attesi Stefano Accorsi con Marco Baliani; nelle foto piccole, Luca Zingaretti (in alto) e Sergio Rubini

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