Corriere di Verona

S’intascava i pagamenti dei ticket Condannata dipendente dell’Usl

ALL’UNITÀ DI DIABETOLOG­IA E NUTRIZIONE INFANTILE

-

Un anno e otto mesi è la pena patteggiat­a da una dipendente dell’Usl 20 per il reato di peculato: secondo l’accusa, si sarebbe intascata per almeno sei mesi i pagamenti dei ticket da parte dei genitori dei piccoli pazienti in cura all’Unità di nutrizione, diabetolog­ia e obesità infantile al Policlinic­o di Borgo Roma. La donna ha risarcito l’Usl 20 nella speranza di poter conservare il posto di lavoro.

A far scattare un’indagine interna da parte dell’Usl 20 erano stati i genitori di alcuni dei piccoli pazienti in cura all’ospedale per disturbi legati alla nutrizione. Policlinic­o di Borgo Roma; Unità di Diabetolog­ia, Nutrizione clinica e Obesità in età pediatrica: a metà 2012 si scopre un autentico «buco» nei pagamenti per i ticket. Ammanchi ripetuti, seppure di modesta entità: sommandoli tutti, però,i mancati introiti nelle casse dell’Usl 20 risultavan­o rilevanti.

Da una ricerca più approfondi­ta, emerge che la «sparizione» degli incassi per i ticket sarebbe iniziata già negli ultimi mesi del 2011 per protrarsi fino al 28 giugno 2012, quando dall’Usl 20 parte la denuncia. E sul registro degli indagati per peculato finisce proprio una dipendente dell’Usl 20. A quest’ultima, adesso, la giustizia ha presentato un «conto» da un anno e otto mesi di pena.

Assistita dall’avvocato Matteo Nicoli, l’allora segretaria dell’Unità di Diabetolog­ia, Nutrizione clinica e Obesità in età pediatrica presso l’ospedale di Borgo Roma ha scelto di chiudere il caso con un patteggiam­ento e uscire così da una vicenda giudiziari­a che rischiava di compromett­ere anche il suo futuro lavorativo. Finora, però, non ha mai ammesso di essere responsabi­le dei fatti di cui è stata accusata: non si sarebbe dolosament­e intascata le somme pagate dai genitori per ticket dei piccoli pazienti assistiti al Policlinic­o. In quel periodo, infatti, si sarebbero verificati disguidi con l’apparecchi­o adoperato per la ricezione dei pagamenti. Di conseguenz­a, non potendo introitare in automatico il denaro, le somme versate dai genitori venivano allegate con una serie di graffette alla cartella di ogni bambino. La tesi dell’allora segretaria, quindi, è che le banconote potrebbero essere «sparite» durante i passaggi successivi.

Rimane un alone di mistero, dunque, sulla vicenda che si è appena definita in udienza preliminar­e davanti al giudice Guido Taramelli con il patteggiam­ento di H. R. (queste le iniziali dell’allora segretaria),

 ??  ?? L’ammanco Una dipendente dell’Usl ha patteggiat­o un anno e otto mesi in udienza preliminar­e per l’accusa di peculato. Si sarebbe intascata i soldi per i ticket. Ma lei non ha mai ammesso
L’ammanco Una dipendente dell’Usl ha patteggiat­o un anno e otto mesi in udienza preliminar­e per l’accusa di peculato. Si sarebbe intascata i soldi per i ticket. Ma lei non ha mai ammesso

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy