Filobus, primo «sì» ai mezzi da 24 metri
Il sottosegretario Dal Basso De Caro: «Ma per la riforma ci vorrà un anno»
Via libera del ministero ai mezzi da 24 metri per il filobus, ma bisogna prima attendere la riforma del codice della strada. Lo ha spiegato il sottosegretario Dal Basso De Caro ieri al Consorzio Zai.
È una questione di tempo, ma non più di sostanza. La strada è spianata per la modifica del Codice della Strada che consentirà di mettere su strada mezzi del trasporto pubblico di lunghezza di 24 metri, sei in più dei 18 consentiti oggi. La questione interessa da vicino il filobus veronese, per cui non sono ancora stati scelti i mezzi, proprio in attesa di questa modifica legislativa chiesta per altro direttamente dal sindaco Flavio Tosi sia al premier Matteo Renzi che al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
A comunicare il via libera è stato ieri Umberto Dal Basso De Caro, sottosegretario con delega al Trasporto stradale e l’Intermodalità, intervenuto ad un incontro al Consorzio Zai. «Non c’è alcun impedimento tecnico da parte della nostra Direzione», ha spiegato, confermando poi che il direttore generale Virginio Di Giambattista ha dato il suo nulla osta alla modifica. Si tratta ora di portare in aula la riforma nel suo complesso. Secondo il sottosegretario, per portarla a compimento, potrebbe volerci almeno un anno. «In ogni caso - ha ricordato Del Basso De Caro - il governo ha messo in salvo il finanziamento statale nonostante il fallimento di una delle aziende coinvolta nella progettazione dei mezzi».
Sul fronte della Tav, invece, è in via di chiusura la Conferenza dei servizi per la tratta Brescia-Verona. «Rimane solo un nodo sul tracciato - afferma il sottosegretario - ovvero se passare dal centro di Brescia o dall’aeroporto di Montichiari con uno shunt (una sorta di bypass, ndr). L’impressione è che si vada verso la prima ipotesi». Questo vuol dire che lo scalo bresciano, gestito dal Catullo, non sarà collegato all’Alta Velocità ferroviaria, un’infrastruttura che - secondo molti - potrebbe essere determinante per il suo rilancio. Il sottosegretario ha anche fatto il punto sulla variante alla statale 12, dove sostanzialmente non ci sono novità: «È un’opera da 135 milioni di euro, la previsione c’è, ma manca la copertura di cassa». Per il tratto Verona-Vicenza, la conferenza dei servizi partirà il prossimo 23 marzo, mentre è già partita a la valutazione di impatto ambientale ( Via). Fuori dal Consorzio Zai, ieri, un gruppo di No Tav hanno manifestato contro l’opera.
Il sottosegratario si è intrattenuto in una riunione con il cda del Consorzio Zai. « La nuova legge sulle autorità portuali è importante innanzitutto per il piano nazionale della logistica», ha ricordato. Dal Basso De Caro ha poi partecipato a un incontro con amministratori locali del Pd, con il deputato Diego Zardini.