Ospita i migranti, attacco incendiario

Una miccia lasciata sul portoncino d’ingresso dell’alloggio dei profughi, la confinante catasta di legna data alle fiamme e con questa un’auto ferma da un anno nel cortile, che è diventata una carcassa annerita dopo che è stata coperta di alcol e «accesa» con un fiammifero o un accendino. È chiara la matrice dolosa dell’incendio che si è registrato alle 3.40 di lunedì nel cortile di un’ex fattoria di Bolzano Vicentino, che ospita una ventina di profughi. Di certo c’è che la famiglia Rizzotto Spiller a cui appartiene il casolare è proprietaria di altri sei abitazioni che danno ospitalità 79 richiedenti asilo e pure di un hotel di Vicenza, l’Adele, che è una delle strutture principali in cui vengono alloggiati i migranti. (b.cen.)