Guidare al telefono circa mille multe E scoppia il caso delle assicurazioni
VERONA Sono già un migliaio le multe fatte ai veronese «beccati» a guidare col telefonino all’orecchio, grazie alle telecamere installate su due auto dei vigili urbani. Ma intanto esplode, improvviso e inatteso, l’allarme sulle assicurazioni che si fanno pagare (meno di altre) ma poi non sono in grado di fare fronte ai propri impegni, in caso di incidente. Le due vicende si sono intrecciate ieri nella commissione consiliare in cui il comandante della Polizia Municipale, Luigi Altamura, ed il commissario Cataldo Russo hanno fatto il punto, a poco più di un mese dall’introduzione, il 10 febbraio scorso, delle nuove telecamere (su due pattuglie mobili, con 6 camere per ciascun’auto) chiamate a cogliere sul fatto chi guida usando il telefonino (il 18% degli incidenti in Italia è causato da questo comportamento) ma scoprendo anche se la vettura del «telefonista» ha fatto la revisione, è stata rubata, è sottoposta a fermo amministrativo (e in questo caso l’auto viene subito confiscata) e se è in regola con l’assicurazione. E qui è «esplosa» la novità. Secondo Altamura, infatti, quasi la metà degli automobilisti veronesi è assicurata con una società inserita nella «lista nera» di quelle che costano meno delle altre ma poi, in caso di incidente, non fanno fronte agli impegni dell’assicurato, perché non hanno i soldi per pagare i danni causati. Un fenomeno che si starebbe estendendo a macchia d’olio. Ragion per cui, ha detto Altamura, ogni automobilista farebbe bene a consultare il sito www.ivass.it dove sono elencate le 112 imprese d’assicurazione autorizzate in Italia ma anche le 61 società che l’autorizzazione non ce l’hanno (l’elenco è nella colonna a sinistra del sito, sotto la voce «casi di contraffazione o società non autorizzate»). Tornando al «grande fratello» che ci filmerà senza pietà mentre guidiamo usando il cellulare, il commissario Russo ha spiegato che le vetture dotate di 6 telecamere ciascuna sono solo 2 perché siamo ancora in fase di esperimento pilota: l’azienda israeliana che produce il sistema ha scelto proprio la Polizia Municipale di Verona per farsi consigliare gli adeguamenti alle leggi italiane dopo di che se ne potranno acquistare o noleggiare molte altre. Già adesso, in ogni caso, le pattuglie «tecnologizzate» sono state in grado di effettuare tra i 2000 e i 2500 controlli al giorno.