Raid «razzisti» nei bar Rinviato a giudizio
VERONA Dalla violenza privata alle minacce, dalle lesioni al porto abusivo d’arma, dai danneggiamenti alla rissa. Il tutto, aggravato dalla violazione della legge Mancino che punisce «le idee di discriminazione e di odio etnico e razziale». È stato rinviato ieri a giudizio Gabriele Poli per la famigerata notte tra il 21 e il 22 marzo 2013 quando avrebbe organizzato con alcuni amici una sorta di «raid» in due locali di Veronetta, il Malacarne e l’Osteria ai Preti. A decretare il rinvio a giudizio nei confronti di Poli, ieri mattina, è stato il giudice per l’udienza preliminare Livia Magri.