Libri, spettacoli e calcio pomeriggio di sorrisi con Giovanni & Giacomo
« Romano Guardini l’ho scoperto per caso, tramite un piccolo rimando. Ed è stata una grande scoperta. Oltre a essere un grande teologo ed educatore, ha scritto pagine meravigliose per aiutarci a conoscere meglio poeti come Leopardi, Dante e scrittori come Dostoevskij». Nel libro di Giacomo Poretti, «Al paradiso è meglio credere», c’è un piccolo omaggio al veronese Romano Guardini (1885-1968). È il libro che il comico milanese autografava ieri, allo Sporting Club, nell’incontro moderato dal professor Davide Rossi, editorialista del Corriere del Veneto: in sala lui, Giovanni Storti e Franz Rossi, autori a loro volta di un altro romanzo, «Una seducente sospensione del buon senso». L’occasione: un’ora di chiacchiere col pubblico prima del bis dello spettacolo «The best of» con cui Aldo, Giovanni e Giacomo sono (ri)saliti sul palco del PalaOlimpia. «Alla vostra città sono legato anche per motivi familiari - dice Giacomo - perché i genitori di mia moglie sono di qui. Passo spesso da Verona e amo la sponda scaligera del lago. I veronesi? Mi sembrano simpatici, e molto attivi. Poi, certo, l’ultimo ricordo è il 3-3 dell’Hellas contro la nostra Inter, al Bentegodi: magari voi vi sarete divertiti, ma quella partita lì abbiamo dovuto cancellarla in fretta». A proposito di calcio, Giovanni racconta: «Nel primo spettacolo, al PalaOlimpia, abbiamo conosciuto due giocatori del Chievo, Sergio Pellissier e Nicolas Frey. Molto forti, è stato bello. In una scena Aldo è entrato sul palco con la maglia gialloblù personalizzata. Essendo la maggior parte dei veronesi pro-Hellas, è sceso il gelo. Ne siamo usciti grazie a Giacomo: “Portate pazienza, è l’unico terrone che tifa Chievo…”». Nel romanzo di Giovanni, la storia di un uomo che cerca se stesso attraverso il viaggio: «Due viaggi della mia vita che consiglierei? L’Islanda, terra spettacolare, dai paesaggi primordiali. Poi il Salr de Youni, un deserto salato della Bolivia. La mia prossima meta, invece, vorrei fosse la Cambogia».