Sistema le tende, cade dalla scala e muore
Buttapietra, incidente domestico fatale. La moglie non si è accorta di nulla, vani i soccorsi
BUTTAPIETRA Pochi metri, circa quattro, ma la caduta peggiore di tutte: di spalle, con la testa a colpire per prima il suolo. Un incidente domestico che ieri è costato la vita a un uomo di 60 anni, Vanni Peroli, residente a Buttapietra. È accaduto di mattina, poco dopo le 10,30. L’uomo sta facendo dei lavori nella casa di sua proprietà, aiutandosi con una scala a pioli quando avrebbe perso l’equilibrio. È finito a terra, nel giardino di casa, senza nemmeno urlare.
BUTTAPIETRA Pochi metri, circa quattro, ma la caduta peggiore di tutte: di spalle, con la testa a colpire per prima il suolo.
Un incidente domestico che ieri è costato la vita a un uomo di 60 anni, Vanni Peroli, residente a Buttapietra. È accaduto di mattina, poco dopo le 10,30. L’uomo sta facendo dei lavori nella casa di sua proprietà, aiutandosi con una scala a pioli. C’era da mettere a punto una nuova tenda parasole alla finestra del secondo piano.
Un lavoro praticamente finito, rimaneva solamente il cellophane da togliere. Proprio mentre eseguiva questa operazione Peroli avrebbe perso l’equilibrio. È finito a terra, nel giardino di casa, senza nemmeno urlare.
In casa, nessuno si è accorto di nulla. È stato un vicino a dare l’allarme, chiamando il 118. Sul posto sono arrivati i sanitari di Verona Emergenza, che hanno trovato Peroli ancora vivo, ma in gravissime condizioni. L’uomo, dopo alcuni tentativi di rianimazione sul posto, è stato portato d’urgenza al Pronto soccorso del Policlinico di Borgo Roma, l’ospedale più vicino, ma la sua situazione era ormai disperata. È morto poco dopo il ricovero.
A ricostruire l’incidente sono stati i carabinieri della stazione di Ca’ di David, giunti sul luogo dell’incidente su segnalazione dei soccorritori. È stato vedendo l’arrivo dell’ambulanza e, a breve distanza, dell’automobile dei militari che i familiari, in quel momento tutti in casa, si sono accorti di quanto accaduto.
Peroli abitava con il resto della famiglia poco lontano dal centro del paese, sulla strada che porta a Settimo di Gallese. Lascia, oltre alla moglie, due figli e due nipotini, uno dei quali nato appena tre mesi fa.
In pensione da poco meno di un anno e mezzo, faceva il nonno a tempo pieno, ed era attivissimo nel volontariato. A casa, si occupava spesso della manutenzione e di altre operazioni domestiche, tutti compiti che sapeva eseguire bene, avendo lavorato come elettricista per anni.
«Qui a Buttapietra lo conoscevano tutti, anche nei paesi vicini - racconta la sorella - era una persone che sapeva darsi da fare e che quando c’era bisogno di una mano non diceva mai di no». Un attivismo che si concretizzava soprattutto nel volontariato con la sezione locale dell’Ana. «Vanni era un alpino sempre in servizio - racconta Adriano Bussi, presidente della sezione e cugino di Peroli - che si prestava continuamente alle iniziative per la comunità. Sempre presente alle adunanze lavorava anche per altre associazioni. In quanto persona che le è sempre stata vicina, trovo questo davvero un lutto assurdo, fatico ancora a crederci. Siamo rimasti tutti scossi».
Fino al 2012 Vanni Peroli aveva lavorato per il Comune di Vigasio, a qualche chilometro da dove abitava. Lo ricorda anche il sindaco, Eddi Tosi. «È stato dipendente per il nostro paese dal 1978 in poi - dice - con le mansioni di elettricista di terzo livello. Lo ricordiamo tutti come una persona affidabile, che ha dato moltissimo a Vigasio. Un gran lavoratore, che faceva di tutto per la famiglia. I suoi colleghi, molti di quelli che l’hanno conosciuto sono ancora in attività ci sono rimasti malissimo. Come amministrazione ci associamo al lutto e alla sofferenza della famiglia».
Ieri sera la famiglia ha contattato il parroco del paese, di ritorno da un pellegrinaggio. Con ogni probabilità i funerali si faranno nel fine settimana.