La vicenda
Tutto nasce da una protesta spontenea nel b&b «Le Magnolie» di Mogliano Veneto in provincia di Treviso. I profughi lamentavano di non ricevere più il pocket money, 2,50 euro al giorno.
Da lì è iniziato un giro tra diverse cooperative per capire l’entità del problema. E’ venuto fuori che in alcune cooperative lo Stato non paga da ottobre e in generale che l’ultimo trimestre del 2015 non è stato liquidato. La cifra dello «scoperto» si aggira intorno ai 23 milioni di euro.
Le cooperative e le associazioni che partecipano ai bandi cominciano ad avere serie difficoltà per lo scoperto con le banche, visto che per partecipare ai bandi devono chiedere una fideiussione con interessi del 4-5% da restituire alle banche.
Il rischio è che le cooperative comincino a non partecipare più ai bandi e si torni al passato, con la sistemazione dei profughi nelle caserme requisite
Lo Stato dovrebbe pagare il primo trimestre entro la fine di marzo, ma non si sa quando pagherà il 2015