Corriere di Verona

Catullo finalmente in utile (per 400 mila euro)

- R.V.

La notizia era già emersa, anche per bocca del presidente Paolo Arena. Ora arriva con tutti i crismi dell’ufficialit­à: dopo quasi dieci anni di bilanci in rosso, l’aeroporto Catullo torna finalmente all’utile netto. Un utile piccolo, 408 mila euro a livello di gruppo, ma pur sempre un risultato positivo, una svolta al termine di una lunga emorragia a livello di conto economico. La cifra emerge dal progetto di bilancio 2015 approvato dal consiglio di amministra­zione e diffuso ieri dalla società. L’equilibrio economico deriva soprattutt­o da due fattori: i consistent­i tagli sui costi operativi - 2,3 milioni nel 2015 dopo quelli già ottenuti negli esercizi precedenti - e la forte riduzione, per non dire l’azzerament­o, dei debiti finanziari per effetto dell’aumento di capitale sottoscrit­to da Save, oggi socio al 40,3%.

Non altrettant­o - in senso positivo - si può dire dell’apporto del business aeroportua­le al conto economico. Il fatturato si è ridotto a 33,6 milioni, con una riduzione di 3,2 milioni rispetto al 2014. È la diretta conseguenz­a della riduzione di traffico: gli aeroporti di Verona e di Brescia Montichiar­i hanno movimentat­o complessiv­amente 2,6 milioni di passeggeri (-6,8% rispetto al 2014) e quasi 35 mila tonnellate di merci (-22,8% in confronto all’anno precedente). Nella nota della società, la spiegazion­e peraltro ampiamente nota: «La contrazion­e del traffico passeggeri è stata causata dall’instabilit­à politica del Nord Africa e dalla svalutazio­ne del rublo che ha impattato sui flussi turistici dela Repubblica federale russa, aree verso cui il Catullo gestiva importanti volumi».

L’azienda si affretta però a ribadire che è in atto una decisa inversione di tendenza, per il momento grazie alla nuova base Volotea e al ritorno di Ryanair con un volo: «L’aeroporto ha registrato +5% in ottobre, +6% a novembre, +15% in dicembre, dimostrand­o che gli sforzi attuati hanno colmato il gap generato dalla chiusura delle basi di Meridiana ed AirOne». Buone notizie anche dal primo scorcio del 2016: «Il traffico cresce del 10% nei primi mesi».

Sul recupero di volumi in atto, nei giorni scorsi sul nostro giornale si era espresso Enrico Marchi, presidente di Save: «La crescita del traffico quest’anno è iniziata con tassi superiori al budget. Voglio essere prudente, ma se continua il trend positivo si può andare oltre il target dei 2,9 milioni di passeggeri, superare i 3 milioni nel 2016».

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