Cori, coreografie, poesia San Zeno diventa set per un’opera musicale
Èun
film, ma è anche un’opera musicale tutta nuova, in un preludio e tre atti, con una coreografia composta per l’occasione. Una performance che unisce diverse arti, architettura compresa, esaltando gli spazi romanici dell’abbazia di San Zeno, che per qualche giorno (tra novembre e dicembre scorso) è stata trasformata in un insolito set. Il risultato è «Misericordia - Opera di Dio» un lungometraggio completamente made in Verona che sarà venduto in dvd a partire dai prossimi giorni. Arriverà, in un primo momento, nei negozi dell’Editrice Paoline della provincia, per poi essere distribuito in tutta Italia.
Il tutto nasce da un’idea di don Alberto Turco, dal 1965 direttore della Cappella musicale di Verona, nonché docente di canto gregoriano nei pontefici istituti di musica sacra di Roma e Milano. Protagonisti i cori della Nova Schola Gregoriana e di In Dulci Giubilo, che si alternano con gli attori Stefano Scherini e Giovanna Scardoni, che recitano, sempre a San Zeno, passi della Bibbia e di alcuni poeti di estrazione cristiana, come David Maria Turoldo e con il corpo di ballo diretto dalla coreaografa Claudio Cosentino.
Originali anche le musiche, scritte dal compositore (e religioso) Marco Frisina. Il tutto è stato diretto dal regista Adelmo Togliani, specialista in videoclip musicali. A chiudere il filmato è il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, che recita una sua composizione scritta per l’occasione, con al centro sempre il tema della Misericordia, pilastro del giubileo straordinario indetto da papa Francesco. «Ogni anno proponiamo un nuovo concerto in Cattedrale - spiega don Turco - quest’anno abbiamo voluto fare qualcosa in più, visto l’anno santo». Prendendo come riferimento le Sacre Scritture. «La prima parte dell’opera - prosegue Turco - è ispirata dall’Antico Testamento, la seconda dal Vangelo. Infine la parola passa agli autori che sono venuti dopo. Ad essere comune è il messaggio: Dio è amore».