Amt, dopo le accuse di Di Dio Bertucco presenta un esposto «Parole gravi»
VERONA È arrivata anche in consiglio comunale la durissima polemica di Vittorio Di Dio (Lista Tosi) contro chi ha amministrato l’Amt fino all’estate scorsa. In una dichiarazione al nostro giornale, Di Dio aveva infatti denunciato «ben 382 lavori affidati dall’azienda senza effettuare la relativa gara pubblica». E ieri sera, il capogruppo del Pd, Michele Bertucco, ha reso noto in aula di aver già presentato un esposto alla Procura della Repubblica su questo tema, invitando Di Dio ad andare subito a parlare coi magistrati («dovrebbe sapere – ha spiegato Bertucco - che è preciso dovere del pubblico amministratore mettere a parte l’autorità giudiziaria delle ipotesi di reato a lui note e se è vero quanto afferma, in 382 lavori affidati senza bando le ipotesi di reato non dovrebbero mancare»). «Basta andare a controllare», ha ribattuto Di Dio. Ma Bertucco ha proseguito chiedendogli «che cosa aspettava a dirlo, visto che gestire le informazioni in maniera politica per difendere gli amici o attaccare gli avversari è una pratica altamente scorretta e sbagliata». Rispondendo all’interrogazione di Bertucco, l’assessore Enrico Toffali ha spiegato a sua volta che Amt può affidare (senza bandi di gara) tutti i lavori inferiori ad un valore di 200mila euro, aggiungendo comunque che la stessa Amt avvierà adesso una procedura di ulteriore controllo in materia.